I conti correnti sono dei servizi finanziari utili alla gestione del denaro, quello che in pochi sanno è che depositare troppi risparmi può arrivare ad essere piuttosto rischioso.
Lavorare una vita, riuscire ad accumulare un bel tesoretto e poi vederselo sparire tra le mani è un incubo piuttosto sensato, nonostante questo però secondo la Banca d’Italia gli italiani preferiscono ancora custodire i propri soldi nei conti correnti.
Le statistiche annuali hanno evidenziato come nel 2022 i risparmi depositati nei conti correnti di banche e poste sono aumentati di 64 miliardi di euro, andando a raggiungere l’incredibile somma di 1.130 miliardi di euro. Tali scelte sono dettate probabilmente da una scarsa conoscenza degli strumenti finanziari da poter scegliere per evitare che i propri soldi spariscano e riuscendo anche a guadagnare qualcosa in più.
Lasciare troppa liquidità nel conto corrente porta a dei rischi inevitabili che potrebbero portare da un momento all’altro alla perdita del proprio patrimonio, primo tra tutti la bancarotta dell’istituto bancario. Qualora una banca dichiarasse il fallimento infatti si potrebbe perdere buona parte dei propri risparmi, fortunatamente però ben 100mila euro depositati in banca sono salvi grazie alle assicurazioni obbligatorie.
Ma non è tutto, i problemi sono ancora molti e possono pesare soprattutto su chi ha una discreta quantità di soldi messi da parte, come ad esempio l‘aumento delle spese del conto corrente qualora si superino i 5mila euro ed i 100mila euro, che possono corrodere dall’interno tutto ciò che era depositato.
Anche la tassa patrimoniale è un rischio da non sottovalutare in quanto consiste in un’imposta diretta a cui tutti devono partecipare, con il proprio patrimonio sia mobile che immobile, per far sì che lo Stato possa avere liquidità istantanea. In casi estremi come quelli che richiedono un provvedimento simile più sarà alto il valore depositato nei conti correnti e più si soffrirà del prelievo forzoso imposto dalla Legge.
Infine, un’altra problematica che può influire negativamente sul denaro del proprio conto corrente è l’inflazione, che varia durante gli anni a seguito degli eventi mondiali imprevedibili e che possono far perdere valore alla moneta. Basti pensare che 600 euro di oggi corrispondono a circa 1000 euro del 2003.
Per evitare di perdere i propri soldi è quindi essenziale conoscere almeno gli strumenti bancari a propria disposizione, come ad esempio il conto deposito, grazie al quale si potranno evitare la maggior parte dei problemi.