Per la prima volta nella storia, un telescopio è riuscito a catturare l’immagine di una stella che inghiottisce un pianeta. L’immagine è suggestiva perché descrive esattamente quello che accadrà al nostro pianeta tra 5 miliardi di anni. A rilevare le immagini ci ha pensato il telescopio Gemini South del NoirLab, di proprietà della società americana National Science Foundation.
Il futuro dell’umanità è stato sempre il centro delle visioni più creative di milioni e milioni di esseri umani che si sono susseguiti nella storia. Tutto il filone fantascientifico che è entrato a far parte della cultura di massa da Star Wars in poi, si interroga su futuri alternativi che potranno essere imboccati dal genere umano.
In realtà c’è solo una cosa che è sicura praticamente al 100%. Prima o poi la nostra stella, il Sole, arriverà alla fine del suo ciclo vitale. Il suo saluto al cosmo porterà la Terra ad essere fagocitata e distrutta, complice un’espansione incredibilmente rapida della stella. Possiamo tranquillizzarci, però. Tutto ciò, infatti, avverrà tra 5 miliardi di anni. La notizia di questi giorni si deve ad alcune immagini raccolte tre anni fa, nel maggio del 2020. In questo arco di tempo, gli scienziati e gli esperti hanno analizzato le rilevazioni per scoprire qualcosa di incredibile: abbiamo osservato ciò che accadrà alla Terra nel lontano futuro.
Il merito di questa osservazione si deve al telescopio Gemini South, che si trova in Cile, ed è di proprietà della National Science Foundation tramite NoirLab. Lo studio è stato pubblicato da Kishalay De del MIT, Morgan MacLeod del Centro Harvard-Smithsonian, Mansi Kasliwal del California Institute of Technology e Ryan Lau del NoirLab. Le immagini riportano un avvenimento fondamentale e mai esplorato prima d’ora. Una stella lontana 13mila anni luce ha infatti subito un’espansione rapidissima e nel giro di una decina di giorni ha fagocitato un pianeta che gli orbitava intorno.
Ogni stella, quando muore, si comporta così, espellendo materiale a grandissima quantità, per poi tornare alle sue dimensioni iniziali. Tra 5 miliardi di anni, anche il Sole si comporterà in questa maniera, arrivando a espandere il suo volume di 1000 volte rispetto a quello attuale. L’osservazione è importante, perché può aiutare a comprendere meglio le fasi finali di vita di una stella, e può portare a ulteriori scoperte fondamentali.