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Una delle novità introdotte qualche giorno fa con iOS 9.3, che di sicuro non cambierà radicalmente il modo in cui utilizziamo il nostro iPad ma che consentirà comunque di avere una piccola funzione, tra l'altro molto richiesta, per proteggere i nostri dati personali, è la possibilità di proteggere le nostre note con una Password.
Note di iOS, infatti, è un'app che ha visto molti cambiamenti nel corso degli anni, cambiamenti che l'hanno portata ad essere un'applicazione di tutto rispetto: questa della protezione quindi è solamente l'ultima tra le novità introdotte che modificano il funzionamento dell'app.
Prima di tutto, una premessa: per poterle proteggerle con una password, le Note devono trovarsi su un account iCloud, condivise con il proprio servizio iCloud e non con altri (come Gmail), altrimenti non si possono proteggere con la password.
Assicurati di questo, possiamo procedere. Scriviamo la nostra nota, come preferiamo, e poi premiamo il tasto di condivisione come se volessimo inviarla via mail. Tra le opzioni “bianche”, quelle che si trovano nel secondo rigo delle opzioni di condivisione, troveremo anche “Proteggi nota”. Premendo quel tasto, proteggeremo la nostra nota inserendo sul momento una password, che può essere anche diversa nota per nota e non deve essere necessariamente quella dello sblocco del dispositivo.
Alternativa molto più rapida è quella del touch ID: indipendentemente dalla password che abbiamo messo, la nostra impronta andrà sempre bene per sbloccare il dispositivo perché è nostra e personale, e nessun altro potrà comunque leggere le nostre note in quanto l'impronta è unica.
Una volta sbloccata la nota, la password non verrà ripristinata subito: per un paio di minuti quella nota sarà accessibile senza doverla reinserire, per ovvi motivi (se devo consultarla più volte è fastidioso dover mettere ogni volta la password) per poi tornare protetta dopo un po' di tempo (non è dichiarato ma si contano 2-3 minuti) ed inaccessibile a meno di inserire nuovamente la password.
Non sarà una cosa epica, ma è molto comoda soprattutto nel momento in cui molte persone inseriscono dei dari sensibili all'interno dell'app, come i PIN delle carte di credito: in questo modo, quantomeno la carta è al sicuro da occhi indiscreti. Meglio che nulla.
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