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Con iOS 9, dice la Apple, il sistema operativo è diventato più intelligente. Così più intelligente del solito che non solo ha capito tutto di noi e delle nostre abitudini, ma è arrivato al punto di poterci ricordare cose senza che noi glielo chiediamo. Che genio, che genio!
Il problema è che, puntualmente, questi sistemi smart non funzionano, e se il sistema operativo è in grado di leggere le nostre mail e capire se dentro si parla di appuntamenti non è in grado di capire se questi appuntamenti sono davvero importanti o meno.
Come dire che magari scriviamo una mail a un amico che ci chiede quando è il compleanno di Tizio, noi rispondiamo che è il 30 Novembre e ci troviamo nel calendario al 30 Novembre l'evento con il compleanno di Tizio. O, ancora, qualcuno ci chiede quando Caio ha l'aereo, rispondiamo il 6 Dicembre alle 16.00, e ci troviamo nel calendario l'evento relativo a Caio che prende l'aereo, di cui a noi importa zero.
Insomma, per qualcuno la funzione, che nello specifico si chiama Proactive, potrà essere anche utile, ma per qualcun altro non lo è per niente, anzi quando si mandano tante mail può diventare particolarmente fastidiosa. E noi vediamo come eliminarla.
Alla fine si tratta di un processo semplice, e teoricamente sarebbe anche utile se non che, fino a quando iOS non sarà in grado di riconoscere come si deve gli eventi che ci interessano da quelli che non ci interessano, o magari creerà un'opzione che ci dirà “vuoi mettere questo evento nel calendario?” quando ne riconosce uno, l'utilità di questo servizio non è così alta come potrebbe essere.
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