Colonizzare i pianeti: ecco la nuova idea geniale per come renderli vivibili attraverso questo macchinario ideato da una star-up geniale
Questa scoperta potrebbe essere la dimostrazione effettiva che si può vivere anche su altri pianeti diversi dal nostro.
Una startup crea un reattore capace di restituire metano pulito dall’aria e dall’acqua. Una promessa che potrebbe cambiare per sempre il nostro futuro.
Di grandi scoperte ne è piena la storia, ma quella giunta alla nostra attenzione qualche giorno fa ha davvero posto le basi per una vera e propria rivoluzione. Parliamo della creazione di un reattore in grado di produrre e commercializzare metano “rinnovabile”.
L’intuizione arriva dalla General Galactic, una startup fondata da un ex dipendente della famosa azienda SpaceX, Halen Mattison. L’obiettivo della General Galactic è quello di riuscire ad affermarsi come un’azienda capace di sviluppare in casa tutti i componenti e vendere direttamente il prodotto finito, ovvero il metano.
E’ già stato sviluppato un reattore sperimentale in grado di sintetizzare circa 2000 litri di metano al giorno, ma dove porterà questa grande scoperta?
Il passato di Halen Mattison in Space X
Grazie alla sua pregressa esperienza nel campo, l’ideatore di General Galactic ha ben saputo mettere in atto tutte le nozioni apprese al fine di partorire un’idea ancora più ampia e funzionale. I Space X, Mattison lavorava ad un particolare progetto che aveva come obiettivo quello di produrre il propellente per i motori di Starship direttamente sulla superficie di Marte. Una volta uscito dalla realtà di Space X, l’intento di Halen Mattison è stato di produrre in modo pulito il metano, bilanciando le emissioni di CO2. Ciò è stato possibile grazie anche all’affiancamento con un suo compagno di studi a Stanford, Luke Neise e al finanziamento di circa 1,9 milioni di dollari. La startup ad oggi è nel pieno delle sue attività e ha sede in California, in particolare a El Segundo.
L’obiettivo principale di General Galactic
Seguendo la strada della sostenibilità, Mattison e Neise hanno dato vita ad un processo totalmente alimentato da fonti rinnovabili in cui il metano risulterebbe neutrale dal punto di vista delle emissioni. Perché vendere direttamente il metano trasformato? Innanzitutto per sviluppare un processo di produzione sempre meno costoso, come afferma Mattison, l’obiettivo è quello di: “Massimizzare il profitto sull’elettrolizzatore, per esempio. Noi, invece, vogliamo vendere il carburante, quindi il nostro obiettivo è minimizzare quei costi” – continua – “Penso che uno degli errori commessi da altre aziende e da altri scienziati che si sono occupati di questo campo sia stato quello di chiudersi a compartimenti stagni”.