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Edward Davila, un giudice americano, da oggi è decisamente più famoso grazie ai giornali statunitensi e un po’ anche per questo articolo: Davila è stato recentemente al centro delle vicende legate ad Apple, infatti, grazie alla sentenza che ha autorizzato il continuo delle class actions, propriamente le cause mosse dai cittadini, contro le app esca dell’azienda di Cupertino.
Sono state diverse le dispute legali in atto contro l’azienda di Cupertino che viene accusata da diversi genitori per aver pubblicato numerose applicazioni ingannevoli per i più piccoli. Queste app verrebbero presentate e offerte in maniera gratuita portando poi l’utente ad acquistare prodotti in-game dietro pagamento: così facendo si perfezionerebbe una rete di pagamenti. Dopo aver inserito le proprie credenziali, infatti, Apple permette l’installazione di altri prodotti e add-on senza richiederle e dover inserire nuovamente una password. Così facendo molti giovani hanno speso denaro senza che nessuno chiedesse loro una conferma, quindi, come riportato anche da PaidContent, Apple ha chiesto che tutte queste cause venissero dimenticate. Diversamente l’ha pensata Edward Davila, che ha confermato che queste azioni possono continuare e possono proseguire il proprio corso.
Sicuramente un caso interessante da tenere d’occhio e che può dare il via a numerose altre schiere di class action.
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