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Le rigide regole fissate da Apple sui contenuti pornografici sembrano essersi infrante. L’applicazione di Cinemax Max Go, esaminata ed approvata dall’Apple Store, includerà infatti Max After Dark, un canale di programmazione porno softcore in piena rottura con la politica anti pornografia della Apple.
Secondo la politica dell’App Store Apple:
“App contenenti materiale pornografico, definito dal dizionario Webster come ‘descrizione o visualizzazione esplicita di organi sessuali o di attività intesa a stimolare l’erotica piuttosto che l’estetica o l’emotività‘ saranno tassativamente respinte.
Non c’è alcuna indicazione quindi sul perchè Cinemax sia stato in grado di superare l’esame App Store quando gli altri non ce l’hanno fatta. Forse a causa del fatto che il software offra anche una programmazione regolare, con titoli come “Machete”, “The American” e tanti altri. O anche poichè l’app è soggetta a severi controlli e non è disponibile per utenti di età inferiore a 17 anni.
Del resto non c’è da scandalizzarsi troppo: tutti sanno oramai che una rapida ricerca su Google o su Emule porterebbe a contenuti ben peggiori di quelli offerti da Cinemax. Resta però l’evidenza dei fatti: non è la prima volta che Apple permette a note aziende di contenuti per adulti di pubblicare la propria applicazione nello Store. Anche Playboy ne ha una. Che la rigida politica anti pornografia faccia eccezione per i nomi importanti?
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