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Se l’iPad nel nostro Continente ha avuto il piacere di registrare un incremento importante nelle vendite e resta il tablet tra i più venduti in assoluto in questo mercato, altrove non si può dire altrettanto bene della sua riuscita. In Cina, ad esempio, nonostante la campagna di sensibilizzazione avviata dalla Apple dall’arrivo di Tim Cook nel ruolo di CEO della Apple, il tablet di Cupertino perde significative quote di mercato. Nel secondo trimestre del 2013, infatti, la Samsung è riuscita a crescere in maniera esponenziale beffando facilmente le cifre e le quote registrate dall’azienda californiana.
In base ai dati che vengono forniti da Dickie Chang, un analista della IDC, l’iPad ha rappresentato in Cina soltanto, per modo di dire, il 28% delle vendite e spedizioni dei tablet nel secondo trimestre del 2013, conclusosi a giugno. Rispetto all’anno precedente, quindi nei mesi da marzo a giugno del 2012, il calo dal 49% al 28% è significativo e fa ovviamente riflettere. Invece Samsung, dato che ulteriormente accresce la gravità della caduta della Mela, è salito dell’11%. L’azienda coreana è riuscita a quadruplicare le spedizioni, mentre Lenovo ha addirittura raddoppiato la propria diffusione raggiungendo quota 413.000, poco più di 100.000 in meno rispetto alla Samsung.
Insomma le quote di mercato della Apple sono state mangiate da queste due ultime aziende, comprese anche le piccole produttrici cinesi di tablet che sono aumentate al 50% della fetta di mercato rispetto al precedente 36% di un anno fa. Tra questi marchi sono presenti anche Onda e Aigo, che hanno fatto del commercio scontato la propria arma segreta. Si potrebbe definire un mercato in concorrenza scorretta, dato che sovente i tablet vengono offerti in omaggio con altri acquisti, ma non sono questi i problemi che affliggono la Cina al momento. Il lustro della Apple sta andando a scemare nel Paese asiatico e non è più il brand che bisogna assolutamente possedere a ogni costo.
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