Dalla Russia ne sono certi: gli Stati Uniti spiano cittadini e ambasciatori di altri Paesi tramite un virus negli smartphone Apple. La nota rilasciata dalla Tass, l’agenzia di informazione ufficiale russa, accusa gli USA di aver inserito volontariamente del codice in grado di recuperare informazioni tramite gli iPhone diffusi in Russia. Lo spionaggio, tra l’altro, non riguarda solo i cittadini, ma anche ambasciatori israeliani, cinesi e altri provenienti da Paesi Nato.
La storia di tensione tra Stati Uniti e Russia sembra infinita. Gli anni della Guerra Fredda sono terminati da un bel po’, ma al giorno d’oggi le cose sembrano addirittura peggiorate rispetto allora. Anche perché, se la Guerra Fredda esprimeva i rapporti congelati tra le due parti e la sfida parallela a raggiungere obiettivi strategici e militari, oggi si combatte in campo aperto.
Sebbene la guerra sia delimitata al territorio ucraino, la Nato continua a fornire supporto tramite l’invio di armi e personale. Insomma, la guerra, ora, è più calda che mai. Tutto ciò spinge a pensare ai lunghi anni di pace che si sono vissuti nel continente europeo dalla Seconda Guerra Mondiale in poi. Le cose sono cambiate, e lo hanno fatto in fretta. Ora, la battaglia, sembra assumere sempre più i risvolti di un conflitto multilivello.
La guerra sul campo è solo un lato del conflitto. In ambito cibernetico, per esempio, gli hacker che sono schierati da una parte e dall’altra hanno ingaggiato da tempo una guerra parallela per colpire obiettivi sensibili del nemico. Proprio sotto questo punto di vista, nelle ultime ore la Tass ha rilasciato una nota molto preoccupante. L’agenzia di stampa russa, infatti, ha diffuso la scoperta secondo cui gli iPhone in Russia presenterebbero un virus al loro interno. Questo sarebbe stato posto volontariamente dagli Stati Uniti.
Grazie a questo virus, infatti, gli USA riuscirebbero a spiare i cittadini di tutta la nazione. Non solo i comuni cittadini, però: anche e soprattutto ambasciatori e diplomatici, sia russi che provenienti dall’estero. Così – sempre secondo la Tass – anche personale diplomatico cinese, israeliano, o proveniente da Siria e Paesi Nato sarebbe stato spiato dagli States. Certo, è difficile comprendere se ciò sia vero o meno, soprattutto perché un annuncio del genere farebbe comodo per danneggiare un’azienda americana come Apple. Di sicuro, questo annuncio fa ben comprendere il clima di tensione instaurato.