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Chat GPT | Stiamo forse perdendo un’altra professione? Arriva Wolverine, il software che corregge i bug

Software per il debug con l’AI – www.iPaddisti.it

La programmazione è un tipo di lavoro che si pensava potesse essere eterno, con l’intelligenza artificiale però tutto potrebbe cambiare all’improvviso.

Con l’utilizzo di un nuovo software basato sull’AI si potranno risparmiare molte ore di lavoro e probabilmente anche di risorse, ma prima di allarmarsi sulla possibilità di una perdita di lavoro è bene capire cosa può fare Wolverine e come funziona.

Lo sviluppo di un codice da parte di un programmatore è un processo che richiede parecchio tempo in quanto entrano in gioco molte competenze trasversali che, unite insieme, riescono a formulare un codice complesso e privo di bug. I bug, ovvero gli errori di codice che non permettono il corretto funzionamento di un software o di un sito possono essere molto difficili da trovare per l’occhio umano.

Su decine e decine di linee di codice infatti potrebbe bastare un simbolo fuori posto o assente per impedire la lettura corretta di quanto scritto. Nel momento in cui si lavora a grandi progetti è molto difficile riuscire a capire di primo acchito dove si possa trovare il problema, per questo è stato creato Wolverine.

Il nuovo software è capace di usare l’intelligenza artificiale per controllare il codice in pochi istanti, evitando di perdere ore di lavoro di uno o più programmatori, i quali potranno continuare a lavorare sullo sviluppo.

Come funziona l’AI di Wolverine

Il software che aiuta a trovare i bug presenti su un codice sviluppato in Python si chiama Wolverine ed è stato creato da BioBootloader, un utente di Twitter che ha condiviso con il mondo il suo progetto basato su GPT-4 e ChatGPT. Tramite una semplice richiesta infatti il bot è capace di analizzare e controllare il codice in pochissimo tempo.

Wolverine per il debug del codice – www.iPaddisti.it (fonte: freepik)

Nel tweet condiviso BioBootloader ha allegato un video in cui mostra Wolverine all’azione e proprio da lì si può vedere come il software legga il codice e lo esegua fino a trovare un problema, a quel punto lo notifica, lo analizza e propone dei modi per risolverlo. Una volta modificato il codice Wolverine riparte da zero con la lettura dello script fino al totale debug.

Ad ora Wolverine è solo un progetto molto promettente, quindi non è del tutto disponibile al pubblico, tuttavia i risultati incredibilmente validi preannunciano un futuro inserimento dell’intelligenza artificiale nella fase di sviluppo software, aiutando i lavoratori aumentando l’efficienza.

Published by
Claudia Brignone