Poco tempo fa vi avevamo prontamente segnalato l’esistenza di un software spia di nome Carrier IQ all’interno di moltissimi smartphone e tablet PC, compresi l’iPhone e l’iPad di Apple.
[adrotate banner=”1″]
Dopo moltissime discussioni sul tema della privacy violata da parte di uno spyware nascosto da anni nei dispositivi portatili che utilizziamo ogni giorno, arriva finalmente la spiegazione ufficiale dell’azienda.
Stando a quanto dichiarato dai dirigenti della compagnia, Carrier IQ solitamente crea dei file di registro criptati e che servono unicamente a controllare le prestazioni di un telefono o di un tablet con determinate condizioni di rete. Fin qui non ci sarebbe nessun problema, in quanto si tratterebbe di un software a fini statistici e che serve soltanto a migliorare la connettività in generale. Il problema arriva dopo.
I tecnici responsabili dello sviluppo di Carrier IQ hanno infatti svelato che i file non criptati e che registrano tutte le operazioni effettuate sul dispositivo (e che hanno generato lo scandalo) si possono visualizzare soltanto se il produttore ha deciso di precaricare il software nel terminale. Ma tenetevi forte: la causa non è del produttore e neanche di Carrier IQ, ma di un bug, ovvero un errore di programmazione.
Non sapremo mai veramente cosa c’era dietro a tutta questa faccenda, ma la notizia positiva è che Carrier IQ ha garantito che tale bug verrà risolto al più presto. La prossima volta potrebbero però fare la cortesia di avvisare in anticipo dell’esistenza di questo software.
[adrotate banner=”2″]
[Via]