Caldaia, non fare questo errore: per il primo freddo impostala così e vedrai che risparmio | Casa riscaldata, bollette meno care
L’autunno è ormai in pieno svolgimento e in tutta Italia le temperature stanno lentamente scendendo, lasciando almeno per il 2023 le afose ore estive.
Nonostante la fresca aria di questi giorni sia particolarmente rigenerante, in molti già temono l’impennarsi delle bollette in vista dell’accensione dei riscaldamenti.
Fortunatamente per limitare i danni esistono delle buone pratiche che possono essere messe in pratica sin da subito.
Negli ultimi anni l’incubo del gas si è fatto più vivido che mai, infatti secondo le statistiche dell’ARERA (Autorità di Regolazione per Energia Reti e Ambiente) dal 2020 al 2022 questa preziosa risorsa è aumentata del 167%, mettendo in ginocchio tante famiglie che per riscaldare casa hanno dovuto attingere ai propri risparmi di una vita.
Il susseguirsi di eventi drammatici come le guerre e la pandemia, uniti all’inflazione e agli scontri bellici nel medio oriente ha destabilizzato l’economia europea in modo prepotente, alzando i prezzi anche dei prodotti di prima necessità. Per limitare le conseguenze e rimanere comunque al caldo d’inverno si possono seguire cinque piccoli consigli che consentono la corretta gestione della caldaia, escludendo ovviamente la corretta manutenzione e una completa pulizia.
Come impostare la caldaia in vista dell’inverno
La prima accortezza a cui prestare particolare attenzione riguarda la temperatura di mandata, ovvero i gradi in cui viene scaldata l’acqua che verrà poi distribuita ai radiatori di tutta la casa. Per avere un buona resa riscaldante senza però spendere più del dovuto si può tranquillamente limitare la temperatura tra i 50 e i 55 gradi, soprattutto se l’isolamento della casa è stato fatto a regola d’arte.
Successivamente è importante calibrare i termosifoni tramite la loro valvola, così da non scaldare inutilmente le stanze meno vissute e concentrare il calore negli ambienti come la sala o la camera da letto. L’utilizzo corretti di un cronotermostato, obbligatorio per legge, può essere un valido aiuto per aumentare il risparmio sulla bolletta.
Infine, oltre a controllare che non vi siano dispersioni di calore all’interno della casa, specialmente in prossimità degli infissi come porte e finestre, è essenziale ricordare di limitare le temperature. 19 gradi per la casa sono infatti più che sufficienti per condurre una vita tranquilla, tanto che recentemente uno studio ha confermato che mantenere non più di 18 gradi nella camera da letto non solo facilita il riposo, ma riesce a garantire benefici sull’organismo anche a lungo termine, migliorando la circolazione e riducendo il rischio di malattie.