Buoni Pasto: se non li conosci ancora usa subito quelli elettronici, i vantaggi sono moltissimi ed ogni mese metti in tasca un bel risparmio | I più furbi già lo fanno
Buoni pasto elettronici: cosa sono e perché le aziende favoriscono questa variante a quella cartacea.
E’ un benefit aziendale molto flessibile, ma davvero sai come funziona il meccanismo dei buoni pasto? Quali sono le differenze tra quelli cartacei e digitali?
Introdotti negli anni Cinquanta, i buoni pasto sono da sempre stati un’ottima agevolazione che le aziende destinavano ai propri dipendenti. Distribuiti prima nelle aziende britanniche, ora questa pratica si è diffusa a livello globale.
I buoni pasto sono una delle forme di benefit aziendale più diffuse in assoluto e rappresentano una soluzione che viene adottata da molte aziende che, purtroppo, non possono offrire un servizio di mensa.
Tra le caratteristiche principali, sicuramente vi è la flessibilità, è il dipendente a scegliere quando e dove sfruttare questo beneficio. Sapevate che oltre il vecchio formato cartaceo ne esiste anche uno digitale? Quali sono le loro differenze? Continuate a leggere per scoprirlo.
Buoni pasto cartacei o elettronici: quali scegliere?
Gli esercizi che offrono i buoni pasto sono sempre di più, le società hanno nel tempo stipulato dei veri e propri contratti di collaborazione con diversi esercizi commerciali dislocati in varie località della penisola. Come per qualsiasi altro settore, la tecnologia ha lasciato la sua impronta anche in questo campo. Al buono pasto tradizionale cartaceo, si è susseguito quello elettronico. Ma quali sono le differenze? Sicuramente la comodità e rapidità di utilizzo. Il buono pasto elettronico si presenta come una vera e propria carta di credito prepagata. Al suo interno l’azienda carica un determinato importo che verrà poi utilizzato per consumare i pasti. Dall’altra parte, il buono pasto tradizionale che viene consegnato al dipendente sotto forma di carnet, un blocchetto da cui staccare il singolo foglietto all’occorrenza. Tra i due sistemi, quello più utilizzato è quello digitale in quanto non solo semplice e veloce da utilizzare ma è particolarmente sostenibile, in questo modo non viene sprecata carta per il suo utilizzo.
I benefici fiscali del buono pasto
I buoni pasto elettronici possono godere di un’esenzione fiscale giornaliera di 8 euro, per quelli cartacei, invece, la soglia pare essere più bassa e sfiora i 4 euro. La differenza, spalmata in un anno lavorativo è la seguente:
- buoni pasto elettronici: detassazione di 1.760 euro;
- buoni pasto cartacei: detassazione di 880 euro;
Nel momento in cui queste soglie vengono superate, la quota eccedente potrà concorrere alla formazione del reddito da lavoro e sarà soggetta alle ritenute di legge. Quanto costa un buono pasto per le aziende? In questo caso l’IVA sull’acquisto dei buoni pasto è agevolata e l’aliquota relativa è al 4%.