Brian’s Travels per iPad, l’app che insegna ai bambini come superare la paura dell’ospedale
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Si spera sempre che non ci sia mai bisogno, ma chiunque abbia un bambino piccolo ha prima o poi, per qualsiasi bisogno, necessità di portarli in ospedale e questo per i bambini può rappresentare un problema non da poco.
Per questo, è un bellissimo progetto quello relativo all'app di cui vi parliamo oggi, un libro interattivo che si chiama Brian's Travel.
La storia, sia animata che disegnata, è suddivisa in vari capitoli, ognuno dei quali affronta un diverso aspetto riguardante il personale, le attrezzature, gli ambienti ospedalieri, capitoli che generalmente iniziano con la paura del protagonista e dei suoi genitori per queste cose e si concludono con la scoperta che non sono cose fatte per far male, ma per far stare bene.
La storia, al di là della qualità dei disegni (sembra di guardare un cartone animato in TV) è pensata esplicitamente per i bambini, e infatti è stata scritta da psicologi che lavorano da anni in ambito ospedaliero e pediatrico; è pensata per i bambini dai cinque ai 12 anni, e le parti scritte sono narrate da Angelo Pintus, un comico che chi guarda la trasmissione televisiva Colorado conosce, per chi non la guarda è uno dei comici più apprezzati dai ragazzi in questi anni.
L'applicazione si sviluppa come un libro, e può essere consultata in più giorni, mentre l'utilizzo migliore che possiamo farne è quello di utilizzarla nei giorni precedenti a quelli della permanenza in ospedale: qualora, ad esempio, ci fosse un intervento chirurgico programmato, anche lieve, è un buon modo per farlo affrontare al bambino in modo più tranquillo, considerando che ci saranno delle parti (come le punture) che saranno dolorose, per cui una situazione comunque non ottimale.
L'app, comunque, non si limita a raccontare la storia di Brian, ma contiene anche un interessante glossario suddiviso nella “parte per bambini” e nella “parte per i genitori”, glossario che aiuterà tutti a comprendere a che cosa servono le principali pratiche ospedaliere visto che, anche tra gli adulti, non tutti lo sanno.
L'applicazione, poi, è completamente gratuita ed è priva di acquisti in-app, e questa è un'ottima cosa considerando la funzione sociale che va a svolgere: un'applicazione davvero degna di nota, che vi invitiamo a scaricare se avete dei figli (ma anche se avete dei nipoti, o comunque siete vicini a dei bambini) che potrebbero, anche in futuro, affrontare una permanenza in ospedale più o meno importante.
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