RIM ha ritirato dal mercato circa 1000 unità del Blackberry Playbook, tablet che doveva creare forte concorrenza all’iPad e invece tra cattive scelte di marketing e un software ancora acerbo è stato un flop a livello di vendite e di gradimento dell’utenza.
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Secondo quanto comunicato dai portavoce dell’azienda canadese, i Blackberry Playbook ritirati provengono tutti dallo stesso lotto di produzione e presentano un grave difetto a livello software e che non poteva essere risolto con un semplice aggiornamento del firmware. Nello specifico, i tablet Blackberry Playbook ritirati erano tutti nella versione da 16 GB di memoria interna e sono stati prontamente sostituiti dalla casa madre.
Ma qual era il problema tanto grave? Per un difetto del sistema operativo, al momento della prima accensione non era possibile accettare il contratto d’utilizzo del dispositivo, e di conseguenza non si poteva utilizzare il tablet in alcun modo. Questa notizia è rimbalzata su tutta la Rete, e ha contribuito ad aumentare la già alta diffidenza del pubblico sul Blackberry Playbook.
Vi ricordiamo che il Blackberry Playbook ha uno schermo touch capacitivo da 7 pollici con risoluzione di 600×1024 pixel, una fotocamera frontale da 3 Megapixel, una posteriore da 5 Megapixel con supporto alla registrazione di video in 1080p, un processore Cortex A9 dual core da 1 Ghz e una connettività completa.
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