Bitcoin e Ferrari: ora anche in Italia questo pazzo connubio che sta stregando i mercati | Potresti arricchirti anche te in modo esponenziale
Passata la febbre per i token, il Bitcoin è l’unica moneta crypto che rimane e Ferrari decide di approfittarne in concorrenza con Tesla, il progetto fa gola a molti
Dopo il boom del Bitcoin, per un certo periodo le crypto hanno iniziato a essere la vera moda d’investimento, se non che a un tratto ci si è accorti che in un mercato non regolamentato le truffe erano dietro l’angolo e la volatilità di questo tipo di denaro poteva causare ingenti perdite improvvise fino al totale svuotamento di conti.
Diverse persone sono state truffate da finti progetti e investimenti che chiedevano agli utenti una piccola parte di contributo per dare il via a delle proprie start up in realtà inesistenti: l’idea di fondo era semplicemente quella di rubare più denaro possibile con un grande arrivederci.
Nel mondo incontrollato delle crypto ci hanno investito un po’ tutti, soprattutto grandi aziende. Negli scorsi mesi abbiamo vissuto una vera e propria ‘febbre’ da token non fungibili, NTF e e realtà che ancora facciamo fatica a masticare del tutto poiché completamente impalpabili e appartenenti al mondo del digitale.
Bitcoin e Ferrari, l’accordo per gli investitori sull’acquisto dei prodotti del marchio: la cryptovaluta è ben accetta
Tra tutte le monete nate negli anni, l’unica più affidabile e che è riuscita a costruire progetti solidi è sicuramente il bitcoin; tanto da esser nate aziende, tra cui anche locali e hotel, che accettano il pagamento tramite bitcoin. Tesla una delle prime investitrici nel settore, ha poi ritirato l’opportunità di pagamento tramite moneta digitale per essersi resa conto della troppa volatilità: il 2023 probabilmente è un’epoca in cui non si è ancora del tutto pronti a una moneta digitale; non tutti però l’hanno pensata allo stesso modo.
Ferrari ha deciso di dare spazio al mondo digitale. Secondo quanto riportato da Reuters, infatti, la compagnia ha iniziato ad accettare pagamenti in criptovalute negli Stati Uniti e allargherà questa possibilità anche al Vecchio Continente nel futuro, più prossimo, probabilmente già nel 2024 inizierà l’espansione.
A parlare per Ferrari è stato il CCO Enrico Galliera: “il nostro obiettivo per il raggiungimento della neutralità carbonica entro il 2023” e la blockchain ha aiutato in questo senso secondo l’azienda. Quanto al target di questa mossa, Galliera ha spiegato che “alcuni sono giovani investitori che si sono costruiti le loro fortune con le criptovalute. Altri sono invece investitori più tradizionali, che vogliono diversificare il loro portfolio”, quindi perché non dare loro l’opportunità di investire in questo senso.