Il bingo è uno dei giochi più diffusi al mondo ed è particolarmente apprezzato in Italia, dove rappresenta anche un momento di aggregazione per giocare e divertirsi in compagnia. Nella nostra terra è diventato popolare con il nome Lotto e Napoli è sicuramente la città dove si gioca di più.
La smorfia napoletana è famosa in tutta la nazione e il modo di interpretare i sogni e attribuire dei numeri a specifici eventi è un’arte unica e speciale.
Ma quali sono le vere origini del bingo? Questo gioco, sebbene sia molto legato alla tombola non ha origini italiane bensì americane. Le sue radici affondano nella lotteria, la cui invenzione risale addirittura al 1530, ma la prima versione del bingo nacque diversi secoli più tardi, precisamente il 1929. Fu in quell’anno che un venditore di giocattoli americano, Edwin Lowe, prese parte all’allora popolare gioco del “beano”, una variante del moderno lotto che si ispirava alla parola inglese “bean”, ovvero fagiolo. Il suo nome faceva riferimento al fatto che i giocatori, per contrassegnare i numeri estratti sulle cartelle, utilizzavano dei fagioli secchi. Mr Lowe, trovandosi inaspettatamente vincitore di una partita, gridò per errore: “Bingo!”.
Il gioco del Bingo raccolse fin da subito i favori della popolazione, diffondendosi molto velocemente prima negli Stati Uniti e in seguito in Europa. Ma mentre negli Usa si utilizzano 75 numeri, in Europa si è preferito adottarne 90. Rispetto al passato, quando si dovevano aspettare le tombolate natalizie o andare nelle sale da casinò fisiche, oggi si posso trovare anche online… ma il gioco virtuale perde un po’ il divertimento di mettere il fagiolino nella cartella.
Spesso si tende a confondere il bingo con la tombola: si tratta di due giochi molto simili ma che presentano alcune differenze. Il bingo è un gioco molto più rapido, ma più esigente nel regalare vittorie. La tombola, infatti, prevede diverse vincite che vanno dall’ambo alla cinquina fino al completamento della cartella (tombola). Il bingo invece prevede solo cinquina e bingo. Una seconda differenza riguarda i numeri a disposizione: mentre nella tombola sono sempre 90, nel bingo è possibile giocare anche con la variante americana che ne prevede solo 75. Inoltre, nel bingo una singola cartella può contenere fino a 24 numeri, mentre nella tombola solo 15.
Sarà capitato a tutti i tifosi di sognare una partita di calcio, in generale il numero da giocare è il 33. Ma ci sono dei numeri specifici per ogni competizione: 55 per la Serie A, 74 per la Coppa Italia e il 64 per l’Europa League. Se sogniamo di giocare una partita il numero è il 41, mentre l’80 se sogniamo un rigore e il 40 se siamo noi il portiere.
Nonostante la sua enorme popolarità nel nostro Paese, l’Italia non è la nazione dove si gioca più a bingo: in Scozia è un gioco così diffuso che ben uno scozzese su cinque dichiara di giocare regolarmente al bingo. Il bingo, in alcuni paesi, ha avuto anche una funzione sociale permettendo di finanziare opere statali: la Grande Muraglia Cinese venne in parte finanziata grazie al contributo delle entrate derivate dal gioco del Keno, una variante locale del Bingo.