Bing, ChatGPT, Bard e le altre AI stanno distruggendo il Pianeta Terra: il loro lato oscuro, di cui pochissimi parlano, preoccupa sempre di più i ricercatori | Bisogna agire subito
L’intelligenza artificiale ha portato grandi cambiamenti alla quotidianità, sia lavorativa che personale, tanto che oggigiorno chiunque ha provato almeno una volta a utilizzare i chatbot come ChatGPT o i generatori di immagini.
Ciò che però viene spesso sottovalutato è il costo che queste tecnologie richiedono, infatti per generare risposte, contenuti e messaggi, ogni sistema ha bisogno di energia e, inaspettatamente anche l’acqua, diventando un grande pericolo per l’esistenza della Terra stessa.
Anche se ultimamente ogni condotta nazionale verte nella direzione del green, dell’ecosostenibilità e dell’utilizzo consapevole delle fonti di energia, una gran parte delle abitudini delle persone spreca inconsciamente milioni di litri di acqua ogni anno. Internet, elettrodomestici e vestiti infatti per essere utilizzati hanno bisogno di energia per esistere, e l’AI non è da meno.
Secondo i risultati dello studio sui consumi idrici legati alle intelligenze artificiali, lo spreco d’acqua è davvero considerevole, basti pensare che per addestrare ChatGPT sono stati necessari 3,5 milioni di litri d’acqua che hanno dovuto raffreddare la temperatura dei luoghi in cui vengono custoditi i server, così da evitare ogni tipo di surriscaldamento.
La ricerca che verrà pubblicata entro fine anno è stata guidata da un gruppo di ricercatori dell‘Università della California e, in una piccola anticipazione, è stato reso noto che per rispondere a 5-50 domande ChatGPT consumi circa mezzo litro d’acqua.
Intelligenze artificiali e consumi dell’acqua, i risultati del rapporto sono sconvolgenti
Microsoft, per trasparenza e coerenza con i suoi stessi principi, ha reso disponibile un rapporto in cui è evidente che il consumo dell’acqua sia in netta crescita negli ultimi anni, tanto che da 4,7 megalitri del 2021 si è passati a 6,4 megalitri consumati solo nel 2022.
Questo incremento notevole è causato soprattutto dall’avvento delle AI e dal loro addestramento, infatti la stessa Microsoft ha investito ben 10 miliardi di dollari nella collaborazione con l’AI generativa di OpenAI, la quale ha avuto bisogno di data center particolarmente potenti e spazi molto ampi per consentire il corretto sviluppo del software.
Il gruppo Alphabet, di cui fa parte anche Microsoft, è una delle più grandi società al mondo per consumo di acqua, per lo più potabile, che viene utilizzata e, purtroppo, anche sprecata. L’obiettivo dell’azienda per il futuro sarà quello di limitare quanto più possibile lo spreco di questa preziosa risorsa, creando alternative più sostenibili per l’ambiente e per le zone in cui l’acqua rappresenta una vera e propria ricchezza.