Beggar’s Ride per iPad: cosa succede se un mendicante diventa un Dio?
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Questa settimana, tra i nuovi giochi consigliati da Apple c'è Beggar's Ride.
Un platform, che ha come protagonista un mendicante e che propone meccaniche originali, un gioco molto particolare e peraltro sviluppato da un team italiano. Insomma, vale la pena di provarlo, e noi lo abbiamo fatto, scoprendo una piccola perla nel comparto App Store.
La storia è tanto semplice quanto particolare. C'è una maschera che appartiene ad un Dio ormai decaduto, destinata ad un eroe. Il problema è che questa maschera viene trovata da un mendicante, che si ritrova in un mondo a lui completamente estraneo. Inizia così una fantastica avventura in cui le sessioni a piattaforme, in cui fondamentalmente dovremo muoverci e saltare in un mondo in 2.5D (ambienti tridimensionali e movimenti bidimensionali) alternandoci però all'utilizzare i poteri di Dio.
La maschera, infatti, ci permetterà di vedere in mondo in un'ottica completamente diversa, come se fossimo una divinità appunto. Scompariranno i colori e vedremo l'ambiente per ciò che è nel suo profondo; i poteri permetteranno di spostare le nuvole con il nostro dito e di far piovere, di distorcere il mondo facendo diventare vicini oggetti che non lo sono, di spostare blocchi pesantissimi che diventeranno leggeri come una piuma. I poteri non saranno disponibili tutti fin dall'inizio, ma man mano che proseguiremo dovremo affrontare sezioni sempre più enigmatiche in cui dovremo indossare la maschera e capire come agire sul mondo per poter proseguire.
Il gioco è molto bello, ed è piuttosto originale. Le fasi di movimento sono abbastanza semplici, morire è difficile e non si può sparare (da questo punto di vista siamo ad un livello più basso rispetto a classici alla “Super Mario”) ma le parti in cui dovremo risolvere enigmi sono ben realizzate, e anche il level design, vario e colorato, è una vera gioia per gli occhi.
Personalmente, Beggar's Ride mi è piaciuto tantissimo e la qualità è nettamente superiore rispetto ai giochi che comunemente possiamo trovare su App Store: per questo motivo, il mio consiglio è assolutamente quello di scaricarlo e dare una possibilità a questi ragazzi italiani che si sono impegnati così tanto, per riuscire nella loro impresa. E, si, ci sono riusciti.
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