Beatles ed AI: grazie all’uso di questo strumento uscirà l’inedito del gruppo pop inglese che mai vide la luce | Fremente attesa per questo gioiello

L’intelligenza artificiale permette la pubblicazione di un nuovo singolo dei The Beatles, lo storico gruppo inglese ‘resusciterà’ con una canzone mai finita di registrare che che adesso è stata finalmente conclusa

Lo storico gruppo che ha rivoluzionato la musica rock raccontando di vivere in un simpatico sottomarino giallo si ripresenterà con un nuovo singolo, cantanto da John Lennon ma mai inciso definitivamente per via della sua tragica scomparsa nell’ ‘80. Testi semplici, ritornelli ripetitivi e la voglia di scardinare gli schemi inglesi: The Beatles hanno segnato il panorama musicale negli anni della rivoluzione.

Now and Then, il brano scritto e cantato da John Lennon, non aveva mai visto la luce per via della sua morte improvvisa che lo aveva impossibilitato a chiudere i lavori per inciderlo. Adesso grazie a un software di intelligenza artificiale è stato possibile recuperare la traccia vocale dalla demo originale dell’artista e finalmente potrà essere pubblicato.

Il 2 novembre è la data ufficiale di  pubblicazione del nuovo singolo inedito “Now and Then”. Il brano era stato annunciato già la scorsa estate da Paul McCartney, quando aveva spiegato che grazie all’intelligenza artificiale era finalmente riuscito a completare un progetto iniziato ormai trent’anni fa. “Now and Then” fa parte di una collezione di demo incise da John Lennon nel 1978 e poi donate da Yoko Ono al resto della band nel 1994.

Il progetto dietro Now and Then, come l’AI è stata necessaria per portare a galla un pezzo di storia altrimenti archiviato per sempre

I membri superstiti della band, Paul McCartney, George Harrison (scomparso nel 2001) e Ringo Starr, incisero le loro parti per completare il brano. Al tempo purtroppo la tecnologia non permetteva di separare la voce di Lennon dal piano di accompagnamento che c’era sotto e così il progetto fu archiviato.

Adesso i progressi nel campo delle AI hanno permesso di portare a compimento quella che, più che essere una ricerca di ulteriore successo, sembra diventare un regalo d’addio, come a sancire il patto tra vita e musica: con l’una, l’altra non verrà mai a mancare.
I lavori su “Now and Then” sono stati ripresi solo di recente, dopo la realizzazione del documentario di Peter Jackson “Get back”, disponibile in streaming su Disney+.

Per realizzare il documentario, infatti, è stata utilizzata una tecnologia di de-mixing basata su machine learning per recuperare le chiacchiere da studio, separandole dai suoni degli strumenti. Da qui nasce poi l’idea di utilizzare la stessa tecnologia sulla vecchia demo di John Lennon. Non bisogna vederla come un’invasione della tecnologia, bensì un servizio dell’AI per recuperare un pezzo di storia che altrimenti sarebbe andato perduto e che invece adesso rimarrà immortale, nelle nostre orecchie per sempre.