Regalare denaro ai propri familiari può essere un gesto di supporto davvero gradito, tuttavia è importante considerare tutte le implicazioni fiscali che potrebbero causare controlli ed eventualmente anche multe.
L’Italia, così come anche altri Paesi, ha delle leggi ben specifiche che regolano lo scambio di denaro, anche se questo viene effettuato tra gli stessi componenti del nucleo familiare o tra semplici amici e conoscenti, ecco a cosa prestare massima attenzione.
Durante una donazione sbagliare anche il più piccolo particolare può arrivare a creare problemi piuttosto grandi, trasformando così un’opera di bene ed una dimostrazione di affetto in un tentativo di evasione fiscale, almeno secondo gli occhi della Legge.
Per ovviare a questo problema possono essere seguite alcune strategie molto utili specialmente in questo periodo in cui gli atti di generosità diventano più comuni, non solo per i disastri naturali che stanno colpendo la penisola, ma anche per i più lieti matrimoni, comunioni, cresime e battesimi che si concentrano proprio nel periodo a cavallo tra Maggio e Giugno, per proseguire poi fino al termine dell’estate.
Nel caso in cui si voglia donare una cifra importante ad una terza persona, familiare o non, è essenziale ricordare che potenzialmente non esiste un importo massimo stabilito per legge, è però utile fare attenzione ad un dettaglio fondamentale.
Secondo l’articolo 782 del Codice Civile le donazioni devono essere effettuate in presenza di un notaio, il quale redigerà un documento pubblico includendo il valore della donazione, il donante ed il beneficiario dell’importo, questo obbligo però vale solamente quando la somma totale è di non modico valore per la figura del donante.
Per fare un esempio una donazione di 2mila euro risulterebbe sospetta nel caso in cui a farla sia una persona con solamente 3mila euro nel proprio conto corrente ed al contrario potrebbe essere una somma addirittura ininfluente per un milionario. In ogni caso non c’è comunque da preoccuparsi quando si vuole effettuare una donazione, la quale potrebbe essere fatta anche in contanti qualora rimanesse al di sotto dei 5mila euro.
Al fine di evitare totalmente guai con il fisco è però consigliabile utilizzare metodi di pagamento tracciabili, come un bonifico, indicando la giusta causale, che potrebbe recitare una formula simile a: “Regalia in favore di … per Matrimonio” o “Donazione in favore di … per Comunione”.