Autovelox, che record imbarazzante: ecco quanti ne ha l’Italia e com’è composta la classifica mondiale | Non crederai a ciò che leggi

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Autovelox in aumento in Italia, interviene il Codacons – iPaddisti (depositphotos)

Codacons sul sistema di autovelox: in Italia vi è la presenza del 10% di autovelox di tutto il mondo. 

Sono circa 11.171, i sistemi di controllo della velocità attualmente installati in Italia. Una cifra davvero considerevole, ma cosa ne penseranno gli italiani?

Nati per indurre gli automobilisti a rispettare le regole stradali, gli autovelox sono oggi degli strumenti di rilevamento della velocità più utilizzati di sempre. Basti pensare che in tutto il mondo se ne contano circa 111.451 apparecchi.

Esistono diverse tipologie di autovelox, come quello fisso che, generalmente viene posto all’interno di vere e proprie box protettive, e anche quello mobile che viene posizionato in un determinato tratto per un periodo di tempo limitato.

Ritornando alla situazione in Italia, possiamo dire che il 10% degli autovelox presenti nel mondo, sono stati installati in Italia. A dimostrazione di ciò, vi sono i dati che il Codacons ha scelto di condividere con i cittadini.

Autovelox in Italia: in aumento le sanzioni

Maggiore è il numero di rilevatori e maggiore è la possibilità di incappare in una multa se non vengono rispettati gli obblighi della strada. Era una conseguenza inevitabile, infatti, con l’aumentare del numero di questi sistemi, di conseguenza si è registrato anche un aumento generalizzato delle sanzioni stradali. Ciò non ha fatto altro che beneficiare soprattutto i piccoli comuni che hanno visto aumentare drasticamente le entrate legate proprio alle multe stradali. Si pensi che in termini di percentuali, i ricavi di questi piccoli comuni sono aumentati del 50% rispetto al 2019. Il Codacons si è espresso in merito, affermando: “Se da un lato è corretto punire con la massima severità chi viola il Codice della Strada e supera i limiti di velocità mettendo a rischio la sicurezza pubblica, dall’altro anche il governo dovrebbe fare la sua parte in tema di sanzioni stradali e rispettare non solo gli impegni presi con i cittadini, ma anche precise leggi dello Stato sul tema”.

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In aumento le sanzioni inerenti l’eccesso di velocità – iPaddisti (depositphotos)

L’osservatorio sulle multe stradali

Introdotto dal decreto legge P.a bis la scorsa estate, l’osservatorio sulle multe stradali, sarebbe dovuto entrare in funzione entro 90 giorni dalla conversione in legge. Il suo compito doveva essere quello di contenere i dati relativi agli incidenti stradali e alla trasparenza dell’utilizzo dei proventi delle sanzioni amministrative pecuniarie e nell’uso dei dispositivi elettronici del controllo di velocità. “Nonostante la crociata avviata dal ministro Salvini contro autovelox e limiti di velocità, di tale Osservatorio, che fa capo proprio al Mio, non si è saputo più nulla. Un paradosso assurdo se si considerano i numeri sulle multe in aumento e l’esigenza di garantire trasparenza e correttezza ai cittadini”, fa notare il Codacons. Insomma, da una parte abbiamo i comuni che, grazie all’istituzione dei sistemi autovelox, stanno incassando molti proventi, dall’altra, però, l’impossibilità di verificare la trasparenza di tutti i soldi che entrano nelle tasche dei piccoli comuni. “Una vergogna nazionale che ha portato alla disastrosa situazione odierna e che, se non sarà sanata, spingerà il Codacons ad avviare una class action contro lo Stato italiano per l’inottemperanza alle disposizioni del Parlamento”, afferma Carlo Rienzi, presidente Codacons.