L’intelligenza artificiale non è perfetta. Ecco lo strano caso di una nota casa automobilistica che ha venduto un’auto a 1 dollaro proprio a causa dell’AI.
La concessionaria Chevrolet al centro di un vero e proprio scandalo a causa della chatbot che è andata ben oltre il suo ruolo.
Com’è risaputo ormai, l’intelligenza artificiale, figlia dello sviluppo tecnologico, ha invaso la nostra quotidianità cambiandola totalmente. Sono sempre più infatti i servizi commerciali che si avvalgono dell’aiuto dell’AI per poter aiutare i clienti durante l’acquisto.
Quando diciamo che questa nuova tecnologia ha invaso la nostra società è proprio vero! Ad oggi chiunque, anche le concessionarie di auto, si affidano ad essa. Infatti, oggi parleremo proprio di questo, trattando in particolare un espediente davvero bizzarro.
E’ il caso di Chevrolet e dell’auto che ha venduto per mezzo della mediazione della chatbot, a 1 dollaro. Incredibile ma vero. Continuate a seguire l’articolo per scoprire i retroscena di questa incredibile vicenda.
La filiale protagonista di questo episodio è quella di Watsonville. Un presunto difetto nella chatbot curata dall’intelligenza artificiale ha suscitato l’attenzione di migliaia di persone. Il protagonista si chiama Chris White che ha postato l’intera conversazione avuta con la chat di Chevrolet anche sul nuovo social Threads. Come annunciato precedentemente, lo sviluppo dell’intelligenza artificiale è stato sempre più evidente e, a tal proposito, anche le chatbot hanno iniziato a fornire delle risposte sempre più dettagliate al fine di dar vita ad una conversazione quanto più naturale possibile. Ma cosa sarà successo al nostro protagonista di oggi?
Lo scambio tra l’utente e la chatbot è presente online e mostra come Chris abbia convinto l’intelligenza artificiale della chat di Chevrolet Watsonville a lasciarsi vendere una Chevy Tahoe del 2024 per un solo dollaro. In questo caso l’intelligenza artificiale sembra aver fatto il passo più lungo della gamba andando oltre le sue capacità. Compreso il grande malinteso, il chatbot è stato rimosso nell’immediato e l’ordine annullato. Ma com’è possibile che possa verificarsi una situazione del genere? Le motivazioni inerenti il perché e, soprattutto, il come dell’accaduto sono ancora a noi sconosciute. Resta il fatto che tale vicenda ha suscitato grande curiosità e anche preoccupazione nel grande popolo degli internauti.