Attacco ransomware a Poste Italiane: gli hacker hanno già chiesto il riscatto altrimenti seri danni per contocorrentisti e società | Ora siamo seriamente esposti

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Attacco hacker da parte di Medusa – www.iPaddisti.it

Il Ferragosto non è passato indisturbato per tutti. Il divertimento, il buon cibo e la compagnia infatti per alcuni sono mancati a causa di un attacco ransomware molto invasivo.

Una società italiana ha ricevuto un attacco che ha portato alla perdita di molti documenti importanti, i quali potrebbero venir pubblicati in caso del mancato pagamento del riscatto richiesto dai criminali, il quale ha raggiunto cifre a dir poco folli.

Il 15 Agosto, Postel, la società di Poste Italiane che si occupa della gestione e della conservazione dei documenti, ha visto violare i propri sistemi di sicurezza da un attacco rivendicato poi dal gruppo di hacker conosciuto come Medusa, i quali hanno richiesto un riscatto per non rendere pubblico tutto il materiale di ben 500 mila dollari.

Postel ha dichiarato di aver “individuato delle attività anomale sui propri sistemi, attribuibili ad un attore esterno non autorizzato. Le attività hanno interrotto l’operatività di alcuni server, nonché di alcune postazioni di lavoro distribuite sul territorio nazionale”.

“A fronte delle attività anomale sono state tempestivamente avviate le necessarie attività di verifica, al fine di individuare i potenziali impatti sui sistemi e intraprendere le opportune e conseguenti azioni di mitigazione e di ripristino dell’operatività“, ha concluso la società, la quale si è trovata con i sistemi non più operativi fino al 16 Agosto.

Attacco hacker a Poste Italiane, migliaia di documenti violati

L’azienda ci tiene a far sapere che “attualmente risultano essere stati interessati solo dati interni all’azienda. La società ha già è parzialmente ripristinato i servizi e sta lavorando per terminare velocemente il ripristino dei sistemi. Inoltre, è già stata verificata la completa disponibilità degli archivi di backup dei sistemi, verifica che permetterà una completa azione di recupero“.

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Documenti privati violati – www.iPaddisti.it (fonte: freepik)

Nessun rischio per i clienti di Poste Italiane quindi, i loro dati sono tutti tenuti al sicuro, tuttavia i dipendenti potrebbero rischiare di veder pubblicati moltissimi documenti relativi alla loro posizione lavorativa e di salute. Gli hacker infatti hanno fatto notare che sono attualmente in possesso di informazioni riguardanti lo SPID, la legge 104, i congedi parentali, le malattie, gli infortuni e documenti riguardanti la maternità.

Tutti questi dati, se pubblicati, potrebbero causare gravissimi danni dovuti alla violazione della privacy ma, nonostante l’ultimatum dato dai criminali, gli esperti in sicurezza digitale stanno lavorando costantemente per trovare un modo di mettere al sicuro le informazioni senza dover cedere al ricatto.