Arriva l’AI Spaziale: la collaborazione NASA con IBM produce una cosa mai vista prima | Potrebbe cambiare il mondo
Una collaborazione Nasa-IBM: i due colossi ideano una mappatura attraverso l’intelligenza artificiale, potrebbe aiutare il mondo intero
IBM annuncia una collaborazione con la Nasa insieme all’Università di Intelligenza artificiale Mohamed Bin Zayed. Tra i promotori dello sviluppo di questo nuovo progetto viene nominato anche il Governo del Kenya e il Centro Hartree del Science and Technology Facilities Council del Regno Unito.
Da come si può già dedurre si tratta di un progetto a livello mondiale, che potrebbe diventare un punto di svolta per quanto riguarda la pericolosità del cambiamento climatico. In concomitanza dell’edizione 2023 della Conferenza delle Nazioni Unite sui cambiamenti climatici, la COP28, il progetto ha preso spessore ed è stato accolto con entusiasmo: la collaborazione infatti prevederà il potenziamento della ricerca e dello sviluppo della mappatura geospaziale grazie all’intelligenza artificiale.
La speranza del progetto sta nel sviluppare un modello ‘intelligente’ per la previsione del tempo, in grado di creare delle mappature dettagliate che presentano analisi di diverso tipo come monito sui fenomeni meteorologici estremi che stanno creando problemi negli ultimi tempi.
Come funzionerà la mappatura dell’AI spaziale in grado di monitorare i fenomeni meteorologici avversi
Oltre alla previsione meteorologica, il modello grazie all’AI aiuterà a combattere il cambiamento climatico e i suoi effetti attraverso l’analisi delle isole di calore, la mappatura degli sforzi di riforestazione, e non solo, riuscirà a fare anche una limpida previsione dell’impatto di eventi meteorologici estremi.
Queste nuove tecnologie potrebbero fornire un vantaggio nel prevedere e affrontare i fenomeni meteorologici estremi, evitando la morte di migliaia di persone, oltre ad analizzare l’impatto di progetti come per esempio la riforestazione. IBM sta sperando di produrre un sistema in grado di aiutare la previsione del tempo e del clima, per renderlo open-source e disponibile pubblicamente sia per relativi studi che per i cittadini stessi e la loro sicurezza.
L’idea è quella di creare un modello di base addestrato sui 40 anni di osservazioni meteorologiche del set di dati MERRA2 (studi precedenti). L’AI usufruirà di dati geospaziali, in questo modo riuscirà a ‘prevenire’ l’arrivo di disastri climatici: sarà uno strumento più dettagliato per affrontare i disastri creando protezioni per la sicurezza dei cittadini di tutto il mondo.
Se il progetto riuscirà ad andare in porto dando un sostanziale contributo al lavoro di prevenzione sui fenomeni meteorologici avversi, potrà diventare anche simbolo di una nuova idea di AI: non pericolosa, ma indispensabile aiuto per migliorare la vita dell’uomo.