Arriva dallo Stato Bonus di €3.000: se sei un dipendente chiedilo subito, il tempo è poco e sono tantissimi a volerlo | Ecco come fare per avere successo
Novità del Governo, il bonus fino a 3mila euro per i dipendenti: si può ancora richiedere ma non si sa se verrà confermato per l’anno prossimo, il limite massimo per richiederlo è in questi mesi
Non è una notizia fresca ma il refresh di una passata in sordina. Il governo Meloni, nel Decreto Lavoro di maggio, aveva inserito per il 2023 il fringe benefit a 3 mila euro. Si tratta di una specie di bonus, un’agevolazione che riguarda il rapporto tra privato e dipendente, ovvero l’azienda che decide di aderire e i suoi dipendenti.
Il bonus si può destinare ai lavoratori, in particolare con i figli a carico, in modo da intervenire sul potere d’acquisto delle famiglie, raso al suolo dall’inflazione e dai relativi aumenti dei prezzi. L’agevolazione fiscale, però, ha valenza per un anno e a dicembre è destinata a chiudersi, ciò significa che nella manovra da presentare a fine anno si cambieranno i progetti.
Il Consiglio dei ministri di lunedì 16 ottobre, infatti, ha confermato l’obiettivo del Governo di ridurre questa soglia a 2 mila euro per i lavoratori con figli a carico e a mille per tutti gli altri. Ma come funziona il bonus? E soprattutto come richiederlo entro la scadenza, approfittando degli ultimi mesi?
Come funziona il bonus 3 mila euro e come poterlo richiedere prima della fine dell’anno per non perdere l’occasione
Prende il nome di “bonus 3 mila euro” anche se, come accennato in precedenza, si tratta di un fringe benefit. Essendo una forma di welfare aziendale, spetta al datore di lavoro decidere se concederlo o meno ai suoi impiegati che hanno figli a carico fiscalmente. Cosa può fare il dipendente per richiederlo? Far comunicazione al capo aziendale dell’opportunità.
Non ci sono regole su come debba avvenire la comunicazione, si tratta di un patto tra le parti: il datore di lavoro può accettare, come decidere di non dare l’agevolazione visto che la somma dovrà uscire dalle sue tasche. Qual è l’agevolazione da parte dello Stato allora? Il fatto che si tratta di soldi ‘puliti’, sui 3000 euro non verranno pagate tasse, né da parte del lavoratore, né da parte dell’azienda che decide di dare il benefit. Il vantaggio quindi consiste nella detassazione.
All’interno di una coppia, se esistono le condizioni, ad esempio, entrambi i genitori potrebbero ricevere il fringe benefit fino a 3 mila euro. Il bonus sarà riconosciuto in busta paga e potrà servire ad ammortizzare le spese annue che riguardano il caro bollette. Si ricorda che la misura è confermata per il momento fino a dicembre 2023, quindi c’è ancora tempo per chiederlo alla propria azienda, ma bisogna affrettarsi.