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Come molti di voi già sapranno, mancano ancora un paio di mesi all’arrivo dell’Apple Watch sugli scaffali dei negozi di tutto il mondo, e intanto si iniziano a vedere alcuni esemplari del device in giro per le città statunitensi.
Questa cosa non è affatto una sorpresa: come accade infatti con le automobili, gli smartphone e i tablet, anche gli smart watch necessitano di test al di fuori delle mura dei laboratori di sviluppo, questo perchè soltanto in questa maniera è possibile verificare per bene il funzionamento dell’hardware e la compatibilità delle app, in particolare quelle legate alla geolocalizzazione. Facciamo un esempio: se gli ingegneri di Apple devono verificare l’utilizzo dell’app Mappe dell’Apple Watch, i test interni a Cupertino non sono sufficienti, visto che serve proprio un test “in loco“.
Ecco quindi che negli ultimi giorni si moltiplicano su Twitter le segnalazioni di avvistamenti dell’Apple Watch in alcune città statunitensi, come ad esempio San Francisco.
Particolare poi la testimonianza di Mark Sullivan di VentureBeat, il quale ha avuto un incontro ravvicinato con lo smart watch della Mela durante un viaggio in treno:
“Ne voglio uno, e non ho visto neppure molto di quel che potrebbe fare. Ma ho avuto la distinta impressione che l’orologio sia già parte integrante della vita di quella persona. Riuscivo a scorgerne le potenzialità di assistente personale, sempre a disposizione sul braccio, pronto ad aiutarti con le piccole cose della vita: gli impegni e gli appuntamenti, i social media, e tutte le cose che ci servono ogni minuto del giorno.”
Insomma, man mano che passano i giorni, e più cresce la voglia di possedere un Apple Watch. Rimangono ancora un po’ di dubbi sui prezzi delle varie configurazioni, ma siamo convinti che non sarà uno smart watch come gli altri.
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