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Per Steve Jobs non c’è pace nemmeno nella tomba: dopo le recenti dichiarazioni riesumate sulla questione eBooks che ha aperto un vero e proprio processo continentale contro la politica applicata dall’ex CEO di Apple con gli editori, ora spuntano nuove frasi contro Android, che sono state riportate nella biografia di Walter Isaacson, che sarebbero pronte a essere utilizzate a proprio favore da Google Motorola nel processo contro l’azienda di Cupertino.
A deliberare è stato il giudice federale Richard Posner, che si sta occupando del caso e della diatriba tra Motorola e Apple: “Spenderò ogni singolo istante della mia vita e ogni singolo penny se fosse necessario per dimostrare che sono stati scorretti” diceva Jobs nei riguardi di Android, per poi continuare “la mia intenzione è distruggere Android perché è un prodotto rubato. Sono disposto a una guerra termonucleare per distruggerlo“. I legali di Cupertino hanno difeso Jobs assicurando che in quel momento si trovasse in uno stato di grande nervosismo per il furto subito da Google, pertanto bisognerebbe impedire a Motorola di riprendere tali frasi, perché fuori luogo. Per Posner, però, queste dichiarazioni potranno regolarmente rientrare nel processo e costituire una prova.
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