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La disponibilità di un prodotto Apple a pochi giorni dall’uscita è sempre stato un problema noto, ma d’altronde se la quota di prenotazione e di acquisto è alta, non si può pretendere di accontentare un intero parco utenza. Anche Sony e Microsoft, per restare in tema di tecnologia, con l’imminente arrivo di PlayStation 4 e XboxOne hanno dovuto preparare nuove ondate di spedizioni per le loro console, prenotate fino all’ultimo pezzo disponibile, almeno in Italia. Stessa sorte è toccata a chi sperava di portare a casa tempestivamente uno dei nuovi prodotti.
Ora da Cupertino si stanno muovendo per un’ulteriore mossa societaria che possa evitare malcontenti o, ancora peggio, informazioni errate per la distribuzione dei prossimi iPad Air, l’ultimo modello di tablet arrivato lo scorso primo novembre nel nostro Paese. La decisione è quella di chiedere, e quindi ottenere, la chiusura di portali che si occupano di monitorare la disponibilità dei nuovi prodotti Apple: tra questi Apple Tracker, frequentato da moltissimi americani, che sono i primi, solitamente, a giovare delle nuove spedizioni effettuate per gli iDevice.
Apple ha intimato a tutti i gestori di siti simili ad Apple Tracker di chiudere la propria attività perché illegittimi: la DMCA ha rilevato, d’altronde, che l’immissione di tali dati all’interno delle schede che fanno da base portante per i siti in questione violano le condizioni di servizio imposte da apple.com e dalla stessa azienda. Nessun sito, quindi, può usare gli algoritmi presenti su Apple per monitorare e acquisire, quindi copiare immediatamente dopo, qualsiasi tipo di informazione o contenuto del sito ufficiale dell’azienda di Cupertino. Nei prossimi giorni, quindi, servizi come Apple Tracker spariranno e non sarà più possibile conoscere, attraverso esso, la disponibilità dei Device come iPhone e iPad e soprattutto a quale rivenditore o Store ufficiale rivolgersi.
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