Apple ti spia lo smartphone: il suo software può rilevare anomalie da remoto senza che ne te accorga | Se “colpevole” perdi ogni privilegio

Apple ancora una volta al centro dell’attenzione a causa delle nuove leggi sul diritto di riparazione. Ci saranno delle conseguenze immediate.

Pieno controllo su come vengono riparati i telefoni presso le principali officine di riparazione. Il colosso pensa ad un “accoppiamento delle parti”. Ma di cosa si tratta nello specifico?

Anche le più semplici riparazioni potranno diventare davvero difficili. A raccontarlo è Romain Godin che può vantare di aver riparato tantissimi dispositivi Apple all’interno della sua officina.

Recentemente, però, è stato protagonista di una spiacevole situazione in cui la semplice sostituzione dello schermo di uno smartphone Apple, si è trasformata in un vero e proprio incubo. Questo perché Apple ha deciso di rendere le cose molto più complicate.

Godin, nell’effettuare tale riparazione su un modello di ultima generazione, si è reso conto che funzionalità come il True Tone che ha il compito di regolare la luminosità e il colore dello schermo in base alle condizioni della luce ambientale, purtroppo non potranno più essere utilizzate. Per quale motivo? Scopriamolo insieme.

Le nuove direttive di Apple sulla riparazione dei dispositivi presso centri terzi

Accade proprio questo, se per qualsiasi motivo si porterà un cellulare nelle officine di riparazione (che non siano Apple), purtroppo il proprio cellulare o dispositivo Apple non avrà più le stesse condizioni iniziali. Questo avviene perché la nuova direttiva di Apple afferma che tutte le componenti dei suoi dispositivi hanno bisogno di essere “accoppiate” con il telefono utilizzando solo ed esclusivamente un software di cui l’unico proprietario è per l’appunto Apple. Ciò significa che chi effettua ora riparazioni sugli smartphone e vari dispositivi, avrà seri problemi nelle riparazioni. E’ lo stesso Godin, di cui parlavamo prima, ad affermare di aver perso numerosi affari a causa degli ostacoli che un cliente potrebbe incontrare nella riparazione di un dispositivo Apple da terze parti. “E’ molto dire ai clienti in anticipo: Potremmo imbatterci in questa o in quella complicazione” – continua – “E la maggior parte delle volte, non ci fanno fare la riparazione”.

I legislatori contro il dominio di Apple

In che modo lo Stato sta intervenendo per sostenere le piccole imprese? Emanando delle leggi che proteggono il diritto dei consumatori di riparare i dispositivi di loro proprietà presso l’officina di riparazione di loro scelta. Ma nel frattempo continua lo scontro tra i titani per l’accoppiamento delle parti. Ciò a cui puntano i legislatori è proprio a limitare l’accoppiamento delle parti, perché solo ciò potrebbe dare vantaggio a quello che è il diritto di riparazione da parte dei piccoli imprenditori di officine di riparazione. Apple dal canto suo afferma che il processo di accoppiamento è molto importante per l’azienda e viene utilizzato soprattuto per calibrare le parti dopo la loro installazione per garantire prestazioni migliori. Se da un lato questa funzione può rendere vantaggio al colosso Apple, dall’altra purtroppo limita la riparazione di venditori terzi. Se, ad esempio, ho la batteria scarica del mio iPhone o lo schermo rotto, potrò andare da chi ripara cellulari e chiedere informazioni sulla riparazione. Sfortunatamente, però, dovrò essere consapevole che determinate funzioni andranno via con il vecchio pezzo di ricambio a causa della mancata possibilità di calibrazione. Voi che ne pensate, siete d’accordo?