Apple rimuove le app collegate a Flattr
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Flattr, una piattaforma di micropagamenti che si è sviluppata anche all’interno del sistema Apple, è stata definitivamente cancellata e censurata dall’App Store. L’azienda di Cupertino, infatti, ha iniziato la cancellazione di tutte le app e i software che presentano dei collegamenti alla suddetta piattaforma: un inizio di una fine, insomma, in un rapporto che per qualche motivo per la Mela poteva risultare deleterio.
Con Flattr l’utente aveva la possibilità di effettuare delle donazioni allo sviluppatore di una determinata applicazione e sviluppo: così facendo si era creato un 2.0 del “mi piace” di Facebook, infatti bastava un click e la donazione partiva. L’utente ogni mese poteva inserire un “cap” massimo di spesa e cliccare sui vari pulsanti di Flattr per donare circa 2 euro al contenuto prescelto. Della somma donata il 10% veniva trattenuto dalla piattaforma, mentre il restante andava allo sviluppatore, che quindi anche qualora avesse messo in commercio un’app gratuita aveva modo di vedere ricompensato il proprio lavoro. Il sistema si era diffuso in maniera molto rapida anche sull’App Store e quindi a Cupertino hanno ben pensato di eliminarlo definitivamente. Il creatore di Flattr, Slim Teller, però non si arrende e avvisa che sicuramente lotterà per recuperare la sua posizione nello store Apple.
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