Apple rimuove dall’App Store molte applicazioni con malware
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Una notizia del genere è davvero rara da leggere su un blog dedicato all’iPad e all’iPhone, ma ciò che è successo è tutto vero: Apple ha rimosso dall’App Store alcune applicazioni che per un motivo o per l’altro erano infettate da un grave malware.
Come alcuni di voi già sapranno, nell’App Store ci sono pochi pericoli in termini di malware, per via dei controlli molto accurati da parte di Apple. C’è meno libertà rispetto ad Android, e di conseguenza gli hacker preferiscono Android per la diffusione dei propri virus e malware. Ma l’App Store non è al sicuro da questi attacchi.
Ci troviamo di fronte al primo attacco su larga scala al marketplace App Store di Apple. Il numero di app scoperte e rimosse dai tecnici di Cupertino non è ancora noto, ma di sicuro non stiamo parlando di un paio di applicazioni. Come riportato da una società che si occupa di sicurezza informatica, tali applicazioni sarebbero state infettate da un malware chiamato XcodeGhost e che sarebbe stato inserito tra le linee di codice del programma durante lo sviluppo. Ma come è successa una cosa del genere?
Sembra che gli hacker siano riusciti in qualche maniera a convincere gli sviluppatori ad utilizzare una versione modificata di Xcode, ovvero il software che serve a realizzare applicazioni per iOS e OS X. Ecco spiegato come tali applicazioni siano riuscite a superare i controlli di Apple.
Qui di seguito vi riportiamo il commento di Christine Monaghan, portavoce di Apple, in merito alla rimozione di tutte le app infettate dal malware:
“Abbiamo rimosso dall’App Store una serie di app che sappiamo essere state create con questo software falsificato. Stiamo lavorando con gli sviluppatori per assicurarci che usino la versione giusta di Xcode per realizzare le loro app.”
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