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Nonostante sia stato reso disponibile ormai da più di un anno, Apple Watch non sembra aver ancora trovato una propria identità nel comparto tecnologico. Certo non serve come semplice orologio, ma non ha nemmeno preso troppo piede come “prolunga” del telefono, quando i messaggi vanno dettati a Siri, Whatsapp manca e le telefonate vanno fatte facendo sentire a tutti cosa dice l’altro.
Apple ha provato ad entrare nel mercato del lusso, uscendone a testa bassa (Apple Watch Edition ora non è più in oro, ma in… ceramica. Bello, come il WC!) mentre l’unico utilizzo che gli utenti sembrano apprezzare, anche dalle app che ci sono, è quello sportivo, facendone di fatto una costosa smartband.
Apple sembra averlo capito, e presumibilmente continuerà a spingere su questo piano: Apple Watch 2 è impermeabile per chi nuota, la sezione delle attività è migliorata e riconosce più attività diverse, ha il GPS per chi cammina, tutte novità interessanti per chi fa sport, e solo per loro.
In questi giorni si parla (si rumoreggia, soprattutto) di nuove funzioni che potrebbero spingere ancora di più Apple Watch in questo senso, e potrebbero essere interessanti.
Una sarebbe il monitoraggio cardiaco migliorato, che oltre a registrare il numero di bpm porterebbe ad avere anche il ritmo di picco e il tempo che lo sportivo impiega a raggiungerlo, così che a superarlo tornando alla normale frequenza. Un’introduzione interessante che sarebbe utile per chi fa sport e deve controllarsi.
L’altra funzione, però, è quella che ci fa sperare di più, perché è il monitoraggio del sonno. Non tanto per l’utilità, perché ci sono numerose app su App Store che fanno la stessa cosa, quanto soprattutto per una questione: per monitorare il sonno Apple Watch dovrebbe rimanere al polso, e non in carica, la notte. Ma sappiamo benissimo che la batteria dura così poco da necessitare la ricarica almeno una volta al giorno: come si porrebbe, quindi, questa nuova funzione? Sia mai che Apple abbia intenzione di integrare una batteria molto migliore nell’orologio per integrare una funzionalità del genere, tipica delle smartband?
Staremo a vedere, anche perché una mossa del genere potrebbe, per assurdo quasi, portare anche ad un miglioramento delle batterie di iPhone e iPad… Chi lo sa?
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