Apple pone restrizioni per la produzione di accessori con connettore Lightning
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Il nuovo connettore Lightning della Apple è finito al centro di grandi polemiche sin da quando è stato annunciato l’iPhone 5. Il problema principale, naturalmente, consiste nel fatto che nessuno dei vecchi accessori, indifferentemente se si è spesi decine o centinaia di euro, è più compatibile con l’ultima generazione di iDevice Apple (con l’unica eccezione, al momento, del tablet, attendendo notizie ufficiali sull’iPad Mini).
In settimana si è scoperto che la società di Cupertino ha deciso di rivedere le condizioni in modo da rendere molto più difficile per terzi produrre accessori compatibili con il nuovo dock. Più fonti hanno infatti confermato Apple abbia cambiato le policy sul “Made for iPad/iPhone/iPod” (MFi). Da questo momento solo i gadget approvati dall’azienda di Cupertino avranno il permesso di supportare connettori Lightning.
Ma ci sarebbe una spiegazione logica dietro tutto questo: secondo MacRumors, il nuovo cavo utilizza una tecnologia adattiva per “sentire che tipo di dispositivo è stato collegato e usare il chip più adatto ad ogni situazione tra quelli integrati nel filo”.
I primi adattatori di terze parti circolati nel mese di settembre, infatti, sono andati incontro a non pochi problemi che ne hanno dovuto fermare la produzione, come nel caso di “iTronz” i cui ordini sono stati annullati a causa di un “problema funzionale molto critico”.
Fonti vicine al portale iLonge, tuttavia, hanno fatto sapere che Apple sta progettando un seminario in Cina sul MFi, per insegnare a tutti i produttori come sviluppare accessori compatibili con la tecnologia Lightning.
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