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Apple Pay è il nome del nuovo sistema di pagamento mobile svelato dai vertici della casa di Cupertino durante il keynote dedicato all’iPhone 6 e all’Apple Watch.
Come anticipato nel titolo della notizia, si tratta di un sistema di pagamento basato sulla tecnologia NFC, e per il momento compatibile soltanto con gli smartphone iPhone 6 e iPhone 6 Plus. Ma conoscendo Apple, è probabile che anche i nuovi modelli di iPad (ovvero l’iPad Air 2 e l’iPad Mini di terza generazione) saranno dotati di tale tecnoliga. Ma come funziona esattamente? La risposta a questa domanda ci arriva dai colleghi dell’autorevole The Verge.
Il giornalista Nilay Patel ha speso un po’ di tempo con Apple Pay, e le prime impressioni sono senza dubbio molto positive. L’iPhone 6 di prova aveva precaricato diverse carte di credito, così da poter provare i circuiti VISA, Mastercard e American Express. Il procedimento per autorizzare il pagamento è, come da tradizione Apple, semplice e veloce: basta infatti avvicinare il device all’apposito lettore NFC, appoggiare il dito sul sensore biometrico Touch ID per autorizzare il pagamento e attendere 5-10 secondi per il completamento dell’operazione. Tutto qui. Non serve più tirare fuori dalla borsa la propria carta di credito, digitare il codice segreto, eccetera.. basta soltanto l’iPhone 6. Una bella comodità.
Se si desidera utilizzare un’altra carta di credito, è sufficiente aprire la schermata di Passbook e selezionare la carta desiderata. Con un paio di tap possiamo scegliere qualsiasi carta di credito salvata in precedenza e autorizzare il pagamento.
E non è finita qui: possiamo usare Apple Pay anche per autorizzare i pagamenti delle applicazioni installate nel nostro iPhone 6. Ad esempio, con l’app Uber possiamo pagare il noleggio di un’automobile, e ci aspettiamo in futuro il supporto ad Apple Pay da parte di moltissime app di terze parti.
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