Apple: nuovo stabilimento produttivo negli USA per iPhone e iPod

Apple: nuovo stabilimento produttivo negli USA per iPhone e iPod

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Ormai sembra essere tutto pronto per il nuovo stabilimento produttivo di Apple in Arizona (USA), che permetterà alla casa di Cupertino di produrre direttamente sul suolo americano alcuni componenti chiave per l’iPhone e l’iPod, e forse pure l’iPad.

Le prime notizie sulla creazione di uno stabilimento produttivo sul suolo statunitense risalgono a qualche mese fa, per la precisione allo scorso Novembre. Pare che la fabbrica sia localizzata nella città di Mesa, in Arizona, e sono da poco state avviate le assunzioni per tale impianto. Su base permanente ci dovrebbero essere 700 persone, mentre dopo il primo anno dovrebbero essere aumentate a 1.300.

Il fatto più curioso è legato al perchè di questo impianto: inizialmente si credeva che fosse legato alla produzione del Mac Pro di nuova generazione, ma in realtà dovrebbe servire alla produzione di alcuni componenti essenziali dell’iPhone, dell’iPod e forse pure dell’iPad. I colleghi del sito 9to5Mac, uno dei più autorevoli per quanto riguarda il mondo Apple, hanno fatto sapere che in queste ore è comparso un annuncio di lavoro di ricerca personale per la realizzazione di componenti per l’iPhone e l’iPod.

Apple: nuovo stabilimento produttivo negli USA per iPhone e iPod

Ovviamente non ci sono troppi dettagli a tal proposito, ma sembra che i neo assunti si dovranno occupare delle finiture della scocca e di altri processi legati all’assemblaggio.

Stando alle ultime indiscrezioni diffuse sul web, il via alla produzione nell’impianto in Arizona ormai dovrebbe essere dietro l’angolo. Addirittura si parla di poche settimane. In questa maniera, Apple intende migliorare la produzione dei propri dispositivi mobili, e al tempo stesso fornire lavoro all’interno dei confini USA (ricevendo così dei bonus fiscali da parte del governo americano). Si tratta di una mossa sensata, dato che negli Stati Uniti i dispositivi mobili iOS sono ancora tra i più popolari, nonostante la concorrenza Android sempre più forte.

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