La Elan Microelectronics, società taiwanese impegnata nell’attività informatica, ha risolto finalmente i contenzioni con la Apple: la casa di Cupertino verserà nelle casse dell’azienda asiatica 5 milioni di euro per evitare di procedere ad altri contenzioni di natura legale. Alcuni anni fa la Elan denunciò la Apple per delle violazioni sui brevetti per delle tecnologie multitouch utilizzate per l’iPhone, iPad, MagicMouse e Trackpad dei MacBook: diverse volte l’azienda taiwanese si era ritrovata al centro di queste situazioni uscendo spesso vincente contro la Synaptics, che produce touchpad e touchscreen, la Asus, Dell, Hp, Lg, Logitech, Nokia, Samsung, Sony, Sony Ericsson e Toshiba.
La soluzione accontenta comunque la Elan, dato che nel 2010 la ITC si era pronunciata a favore della Apple, che a quanto sembrava non aveva violato alcun brevetto. Risulta quindi poco chiaro perché l’azienda di Cupertino abbia deciso, alla fine, dopo due anni, di versare questa cifra nelle casse dell’azienda taiwanese. Di certo c’è da dire che i 5 milioni pagati risultano essere una cifra più economica rispetto a quanto sarebbe costata un’eventuale nuova azione legale, da avviare in maniera mondiale e nei diversi continenti nei quali è stato commercializzato il listino Apple.
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