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Nell’ultimo aggiornamento della versione americana dell’App Store, Apple ha aggiunto una nuova sezione all’area Giochi mettendo insieme i titoli per iPhone, iPad e iPod Touch che hanno un costo iniziale ma non prevedono acquisti in-app. Probabilmente non dovremo attendere molto per vedere la stessa introduzione anche nello store nostrano.
La descrizione della sezione riporta come gli acquisti in-app siano stati causa di confusione e frustrazione per molti consumatori, pur essendo una fonte di reddito aggiuntivo per gli sviluppatori e per Apple stessa. La società di Cupertino ha già preso numerosi provvedimenti per aiutare i clienti ad evitare di cascare nel meccanismo degli acquisti addizionali, dietro iniziativa personale e richiesta di vari enti governativi.
Di recente, ad esempio, ha deciso di cambiare l’etichetta con cui i prezzi dell’app sono presentate nell’App Store: i software che in precedenza recitavano la dicitura “Gratis” mostrano oggi l’etichetta “Ottieni“, per evitare di presentare agli utenti come totalmente gratuite applicazioni che contengono invece acquisti in-app.
Già nel 2013, inoltre, Apple ha aggiunto il link esplicativo “Acquisti In-App” nella home page dell’App Store, per sottolineare le opzioni di controllo genitori disponibili su iDevice volte ad evitare che un utilizzatore meno accorto caschi negli acquisti in-app.
A favore di quest’ultima iniziativa bisogna anche aggiungere che, aldilà delle controversie relative ad acquisti accidentali e alle fuorvianti strategie di marketing messe in atto dagli sviluppatori, molti clienti preferiscono pagare in anticipo un’app e non doversi preoccupare di sbloccare contenuti aggiuntivi in un secondo momento. Attraverso questa nuova sezione sarà certamente più facile trovare il gioco adatto alle loro preferenze.
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