Apple incastrata da un italiano: la richiesta di risarcimento è folle e rischia di mandare la Mela in bancarotta | Ecco come ci sta riuscendo
Apple costretta a pagare una multa salatissima a causa di alcune tasse non versate e che quindi risultano in sospeso.
L’ammontare della spesa è di circa 14 miliardi, una cifra da capogiro che il gigante di Cupertino dovrà sborsare.
Apple è ancora una volta nel mirino, a differenza che per quanto riguarda questa notizia non si parlerà di questioni positive ma, al contrario, molto negative per il marchio dalla mela morsicata.
La notizia arriva dall’autorità di regolamentazione dell’UE la quale afferma che il colosso dovrebbe pagare circa 14,3 miliardi di euro in tasse.
Si tratta di un processo già in atto nel lontano 2016, poi archiviato e ora rischia di essere riaperto a causa di alcune lacune da parte di Apple. Vediamo nello specifico di cosa si tratta.
Apple costretta a pagare 14 miliardi: il caso
Come affermato in precedenza, non si tratta di una causa nuova, ma affonda le sue radici diversi anni fa. Dopo finita nell’archivio, la causa in questione è stata poi oggetto di ricorso da parte dell’Antitrust. A pronunciarsi è anche l’Avvocato Generale della Corte di Giustizia Europea, Giovanni Petruzzella il quale ha votato per la riapertura del caso. Ma qual è l’accusa contro Apple? E’ probabile che Apple in passato abbia tratto un vantaggio economico illecito dal regime fiscale irlandese. L’avvocato Petruzzella afferma che Apple abbia commesso “una serie di errori di diritto” e, inoltre non abbia “valutato correttamente la sostanza e le conseguenze di alcuni errori metodologici”. Vi è l’idea che Apple abbia ottenuto un’aliquota fiscale più passa rispetto ai competitor, godendo quindi di un grande vantaggio in forma illecita.
La posizione del colosso Apple al riguardo
Per quanto riguarda tale situazione, Apple ha dichiarato, al contrario, di non aver mai ricevuto alcun tipo di vantaggio in particolare e nessun aiuto dallo Stato. Allo stesso modo, anche il governo di Dublino ha smentito qualsiasi tipologia di aiuto nei confronti di Apple, non c’è stato alcun illecito. Il ministro delle Finanze, Michael McGrath, ha affermato in un comunicato: “La posizione dell’Irlanda è sempre stata e rimane quella di aver pagato il giusto ammontare di tasse irlandesi e di non aver fornito alcun aiuto di Stato ad Apple”. Insomma, le posizioni sono ben chiare, da una parte un grave illecito, dall’altra un colosso che ammette di non aver violato in alcun modo il fisco. Non ci resta altro che attendere i risvolti della situazione. Nel frattempo si inizia a pensare ad una soluzione che possa evitare una volta e per tutte questa tipologia di problemi. Tale soluzione potrebbe essere un regime fiscale unico in tutta Europa. Un piano difficile da attuare dato che per approvarlo servirebbe una decisione unanime tra i paesi membri. Ma questo è molto difficile, soprattutto sul tema fiscale.