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In questi ultimi abbiamo parlato tantissimo dell’iWatch, il tanto vociferato smart watch che i vertici di Apple potrebbero presentare ufficialmente entro la fine dell’estate, in concomitanza con l’annuncio ufficiale dei nuovi modelli di iPad e iPhone.
Nella notizia di oggi desideriamo focalizzare la vostra attenzione non sulle possibili caratteristiche e funzioni dell’iWatch, quanto piuttosto su una faccenda legale particolarmente interessante: la svizzera Swatch ha infatti deciso di dichiarare guerra legale ad Apple, in quanto il nome iWatch rischia di creare molta confusione tra i consumatori. Come mai? Il motivo è presto detto: l’azienda svizzera ha già registrato in molti Paesi il marchio iSwatch (appartenente ad una specifica linea di prodotti), e potete capire quanto sia facile confondere le due proposte commerciali.
Serena Chiesura, PR di Swatch, ha rilasciato la seguente dichiarazione a riguardo:
“Per noi esiste un chiaro rischio di errore: le due marche sono facilmente confondibili. Swatch Group procederà contro Apple in tutti i paesi in cui il marchio è registrato.”
Dello stesso parere il CEO della compagnia svizzera, Nick Hayek, in una recente intervista pubblicata su Bloomberg:
“Questa è una procedura normale per proteggere il nostro brand, reagiamo così per tutti i brand che proteggiamo. Se qualcuno vuole registrare un nome così simile al nostro, daremo battaglia.”
Attualmente il marchio iSwatch è registrato in oltre 80 Paesi, e la situazione potrebbe evolversi in diverse maniere: attraverso i processi in Tribunale, Swatch potrebbe impedire la commercializzazione di un prodotto con il nome iWatch. Oppure il giudice potrebbe annullare la causa, e lasciare campo libero ad Apple. E non è nemmeno da escludere un accordo monetario al di fuori del Tribunale. Di certo alla casa di Cupertino i soldi non mancano, e nemmeno l’esperienza all’interno delle Aule dei Tribunali di tutto il mondo.
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