Apple è ancora lontana dall’utilizzare leghe in Liquidmetal

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Il dottor Atakan Peker, a cui si deve la scoperta e lo sviluppo della formula oggi conosciuta con il nome di Liquidmetal, ha dichianato in un’intervista presso Business Insider che Apple è ancora lontana anni dall’utilizzare queta lega in progetti su larga scala, sottolineando che “non c’è alcuna infrastruttura adatta a trarre pieno vantaggio da questa tecnologia”.

Il primo vice presidente della Liquidmetal Technology stima che sia necessario un investimento di 300 / 500 milioni di dollari e un tempo dai 3 ai 5 anni prima che il metallo trovi un’applicazione di massa.

“Questa è una tecnologia che deve ancora essere maturata e perfezionata sia nel processo di produzione che nello sviluppo delle applicazioni” ha detto Peker. “Vorrei sottolineare che questa è una lega di metallo completamente nuova e differente“.

E’ improbabile dunque che i prossimi dispositivi Apple, come una nuova versione del MacBook Pro, vengano costruite con questo materiale; tuttavia vi è la possibilità che il Liquidmetal venga impiegato nella fabbricazione di piccole parti operative, come cerniere e staffe, poichè cellulari Nokia e Samsung hanno già sfruttato la lega in precedenza, ma mai come principale elemento strutturale.

Per chi non ne avesse ancora sentito parlare, ricordiamo che il Liquidmetal si presta bene alla progettazioni di componenti come involucri e cornici, grazie alla grande resistenza e piacevolezza estetica.

“Liquidmetal è estremamente duro, antigraffio, resistente alla corrosione, e può essere fuso in forme complesse” ha detto Peker. “Le materie plastiche permettono una produzione a basso costo e possono costituire strutture complicate, ma non sono sufficientemente durevoli; i metalli sono resistenti ma difficili da lavorare; i vetri sono belli ma molto fragili. Liquidmetal combina tutti questi vantaggi e pone rimedio alla maggior parte delle carenze”.

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