Esultano gli utenti, un po’ meno le banche. Apple entra a gamba tesa sui competitor in tema di conti correnti.
E’ passato, trapassato, remoto l’era in cui c’erano poche banche dove albergano milioni e milioni di clienti. Con l’esplosione dell’online, sono in tanti a legarsi a banche virtuali: offrono (chi più chi meno) di più, evitano stress da fila, sono più smart.
Se ne è accorto anche Apple, che spesso ci mette un po’ a entrare in un determinato segmento di mercato (basti pensare ai pieghevoli, un mondo ancora volutamente inesplorato dal colosso di Cupertino), ma quando lo fa, è spesso garanzia di successo.
Così l’azienda di Tim Cook ha deciso di entrare nel mondo dei conti correnti. A modo suo, lanciando Apple Savings, il conto con rendimento al 4,15%. Un conto, per ora, per molti ma non per tutti.
E’ riservato ai possessori di Apple Card. Che possono scegliere di aumentare i loro premi in denaro giornaliero con un conto di risparmio di Goldman Sachs, che offre un APY ad alto rendimento, fino al 4,15%, un tasso che è oltre 10 volte la media nazionale.
Apple Savings è senza commissioni, nessun deposito minimi e nemmeno requisiti di saldo minimo: gli utenti possono impostare e gestire facilmente il proprio conto di risparmio direttamente da Apple Card, nel portafoglio virtuale del colosso di Cupertino.
“Savings aiuta i nostri utenti a ottenere ancora più valore dal loro vantaggio preferito della Apple Card fornendo loro un modo semplice per risparmiare denaro ogni giorno”. Così parlò Jennifer Bailey, vicepresidente di Apple per Apple Pay e Apple Wallet.
“Il nostro obiettivo – si legge in una nota ufficiale dell’azienda di Cupertino – è quello di creare strumenti che aiutino gli utenti a condurre una vita finanziaria più sana e l’integrazione di Savings in Apple Card in Wallet consente loro di spendere, inviare e risparmiare Daily Cash direttamente e senza problemi, tutto da un unico posto“.
Un nuovo modo di intendere il conto corrente, dunque, sempre più smart, sempre più basato sull’online e, nello specifico, in quel concept di prendo ora, paga dopo. Una rateizzazione 2.0 degli acquisti, in pratica integrato in Apple Pay. Quattro le rate previste, suddivise su sei settimane, senza interessi e commissioni. Come per Savings, gli utenti possono gestire il servizio direttamente dall’app Wallet. Per il momento il servizio è disponibile, ovviamente, negli Stati Uniti e in India. Non dovrebbe tardare molto per venire in Italia. O forse no? Aspettare per credere.