Una vera mossa anti-spionaggio ha portato Apple al licenziamento di una dipendente che passava informazioni a suo fratello. I due, ora, dovranno affrontare una causa legale nei confronti dell’azienda di Tim Cook. Il leaker operava su diverse piattaforme: su MacRumors con il nome di anonymous-a.s. e su Twitter con l’account @Analyst941. La situzione è stata spiegata dallo stesso insider in un messaggio alla community.
Lo spionaggio a cui siamo abituati noi attraverso i film e le serie TV riguarda spesso segreti di stato e infiltrati presso strutture governative. Ciò che magari ci viene meno semplice concepire, invece, è che atti di questo tipo si compiono anche nei confronti di aziende rivali. Lo spionaggio industriale, infatti, può essere un’arma importante per comprendere cosa accadrà sul mercato in cui si compete.
Altre volte, invece, la cosa più importante è proteggere le proprie informazioni. Da un po’ di tempo circolavano informazioni troppo precise sulle novità riguardanti Apple. Per venire a capo di questa situazione, la società fondata da Steve Jobs ha messo in atto una strategia che sembra la stessa di Tyrion Lannister di Game of Thrones. Nella celebre serie TV, infatti, il fratello di Cersei decide di condividere informazioni diverse con ognuno dei membri del consiglio ristretto, in modo da capire chi di essi parlerà alla regina per informarla.
Qualche tempo fa, sul sito MacRumors, un utente dal nome anonymous-a.s. ha iniziato a condividere dettagli riservati su alcune caratteristiche fisiche dell’iPhone 14 Pro che stava per uscire. Andando controcorrente, egli disse che l’Isola dinamica sarebbe stata formata da una sola pillola orizzontale nera. Spostatosi su Twitter con l’account @Analyst941, continuò a fornire informazioni dettagliate su iOS 17, con conferme che arrivarono anche da voci autorevoli. Ciò è avvenuto fino alla trappola di qualche giorno fa: l’utente ha iniziato a ribadire che Logic Pro e Final Cut Pro sarebbero arrivati su iPad nel 2024 e nel 2025.
Apple ha subito smentito, ma la notizia rilasciata per canali interni era una trappola. La fuga, infatti, ha rivelato quale fosse la dipendente che forniva informazioni all’esterno. Con un messaggio alla community, lo stesso utente ha spiegato l’accaduto. Sua sorella, che lavorava in Apple, condivideva con lui le informazioni, non si sa se volontariamente o meno. Ora la donna è stata licenziata e i due affronteranno con ogni probabilità un processo.