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Nonostante la crisi del lavoro gli avvocati Apple possono sicuramente dormire sonni tranquilli: all’inizio di questa settimana la società di Cupertino è stata citata in giudizio da uno studio cinematografico cinese, e oggi una società di apparecchi acustici ha sporto denuncia per una violazione di marchio dovuta al nome degli auricolari introdotti con l’ultima generazione di iPhone: EarPods. E siamo solo a mercoledì.
Secondo la Randolph Divisions, una compagnia che produce un apparecchio acustico digitale chiamato “HearPod“, il nome scelto della società di Cupertino è troppo simile al proprio. Di conseguenza l’azienda ha prontamente presentato querela presso la District Court di Honolulu.
Ad aggravare la situazione si aggiunge il fatto che, mentre Apple non possiede siti web dedicati agli auricolari, la Randolph Divisions è proprietaria del dominio earpod.com, che rinvia al portale myhearpod.com
La compagnia di apparecchi acustici ha registrato il nome del proprio prodotto alla fine del 2007, e ritiene quindi che la scelta di chiamare “EarPods” i nuovi auricolari sia stata effettuata in malafede. Nonostante appaia molto difficile che la società di Cupertino, alla fine del processo, venga costretta a scegliere un nuovo nome, è vero che anche in questa circostanza dovrà probabilmente cacciare qualche soldino per rimborsare la parte “lesa”.
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