Apple, CdA preoccupato: arrivano pressioni per Tim Cook
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Lo sviluppo della Apple nel corso degli ultimi anni è stato più che importante ed evidente. Dalla morte di Steve Jobs a Cupertino sono stati realizzati numerosi nuovi progetti e ideati altrettanti altri: dall’iPad Mini fino all’iWatch, l’azienda americana ha saputo farsi notare per intraprendenza sul mercato. Ora, però, si ipotizza che a premere su Tim Cook, nuovo CEO dell’azienda dopo la scomparsa del fondatore Jobs, sia stato il CdA, desideroso di avere risultati importanti e sempre più affamato di successi.
Secondo quanto riportato recentemente da Charlie Gasparino, giornalista alle dipendenze della Fox Business Network, il Consiglio di Amministrazione della Apple avrebbe anche espresso dei dubbi circa la velocità di sviluppo recente dell’azienda: “Esistono preoccupazioni importanti nel CdA della Apple. L’iPad è stato rilasciato, sì, ma insieme a lui soltanto un altro di cose, che però non stanno innovando nulla dopo quanto fatto da Steve Jobs: si continua a lavorare sulle sue idee. Tutte queste preoccupazioni – continua Gasparino – sono state riversate su Tim Cook. Questo non significa che Cook stia facendo un brutto lavoro o che la posizione di CEO si possa riaprire, ma che il Consiglio è comunque preoccupato per come si gestiscono ora le attività”.
Una preoccupazione più che valida per degli investitori che desiderano vedere e toccare con mano le novità del mercato. Allo stato attuale delle cose l’azienda di Cupertino ha perso il 35% del valore delle proprie azioni rispetto ai risultati iniziali di quest’anno. Resta quindi giustificabile e apprezzabile la contestazione del CdA e una soluzione a queste problematiche momentanee, che sul lungo periodo potrebbero incrementare, è la presentazione a settembre di un nuovo iPhone e un iPad. Fino ad allora bisognerà pazientare, ma d’altronde si tratta di appena un mese.
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