Pochi giorni fa, Apple era stata al centro di numerose critiche a causa dell’abbandono dei suoi computer dal registro dell’EPEAT (Electronic Product Environmental Assessment Tool), il registro mondiale dedicato al rating di impatto ambientale dei prodotti di consumo.
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Le reazioni erano stato davvero molto forti, tanto che il Governo federale degli USA aveva deciso di bloccare gli acquisti futuri di computer Apple. Ecco cosa scriveva il sito Politico qualche giorno fa:
“Il sistema di punteggio dell’EPEAT è usato per monitorare l’impatto ambientale di un computer nell’interezza del suo ciclo vitale, fine inclusa. Il programma è utilizzato dai governi, dalle società, dalle università, dalle strutture sanitarie e da altre grosse istituzioni per decidere gli acquisti. Gli approvvigionamenti dei federali per l’anno fiscale 2013 vengono organizzati in questo periodo, ha affermato la fonte governativa. Gli ufficiali federali sono preoccupati che gli sforzi del governo per acquistare prodotti eco-compatibili vengano accantonati, ha affermato la fonte, aggiungendo, “i competitor di Apple stanno lì a guardare quel che succede e potrebbero dire: se Apple riesce ad eludere la legge, forse possiamo farlo anche noi.”
Apple si è resa conto di aver fatto un grosso errore, e ha deciso di fare marcia indietro e reinserire i suoi computer nel registro EPEAT. Questo il commento di Bob Mansfield, senior vice president di Apple per il reparto hardware engineering:
“Abbiamo recentemente sentito che molti, fedeli, clienti Apple sono rimasti delusi dal fatto che abbiamo ritirato i nostri prodotti dal sistema di classificazione EPEAT. Riconosco che questo è stato un errore. A partire da oggi, tutti i prodotti Apple sono nuovamente presenti nel registro EPEAT. E’ importante far sapere che il nostro impegno a proteggere l’ambiente non è mai cambiato, ed oggi è più forte che mai.”
Insomma, ancora una volta le pressioni dei media e dei governi sono servite a qualcosa.
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