Apple avvia lavori di ricerca per migliorare Siri su iDevice

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Bistrattato, emulato, preso in giro, ma Siri resta un sistema decisamente superiore agli altri supporti vocali presenti negli dispositivi concorrenti alla Apple. Per quanto però il suo servizio sia importante e di utilità media, negli studi di Cupertino hanno iniziato a ipotizzare delle migliorie necessarie per poter rendere sempre più performante l’esperienza che si ha con l’intelligenza artificiale inserita negli iDevice. Oltre agli uffici classici, quindi, l’azienda californiana ha pensato di istituire degli uffici secondari in diverse città degli Stati Uniti, tra cui Boston, per studiare dei miglioramenti del sistema. Secondo recenti rumors il team presente a Boston andrebbe a specializzarsi nella realizzazione di tecnologie per il riconoscimento vocale.

Composto da membri che in precedenza facevano parte del VoiceSignal Technologies, azienda che nel settore del riconoscimento vocale si è fatta notare ed è emersa come leader soprattutto dopo l’acquisto nel 2007 della Nuance. Proprio alcuni membri di quest’ultima azienda sarebbero stati integrati nella Apple, tra cui Gunnar Evermann, Larry Gillick e Don MacAllister. Non ci sono dettagli precisi, comunque, né Apple ha voluto già confermare le voci che girano tra i corridoi: non è detto che si stia lavorando a un miglioramento di Siri, ma concentrarsi su una miglioria delle infrastrutture tecniche riguardanti il riconoscimento vocale lascia intendere una sola percorribile.

Una eventualmente conferma della notizia lascerebbe anche intendere che per lo sviluppo di Siri si lascerà la collaborazione con la Nuance, replicando una mossa già lanciata con Google Maps, che venne abbandonato per favorire un sistema proprietario. Sappiamo tutti come andò, nel frattempo, ma pur di non avere all’interno dei propri dispositivi delle applicazioni di terze parti sembra che a Cupertino siano disposti quasi a tutto.

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