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Gli sviluppatori che lavorano su applicazioni per iDevice sono abituati a ricevere il 70% del totale dei ricavi ottenuti dalle vendite del software nell’App Store. Al contrario, almeno fino a ieri, coloro che sceglievano di aderire al programma Apple iAd, pubblicando applicazioni gratuite, ricevevano in cambio solo il 60% sui click. Tuttavia proprio nella giornata di lunedì Apple ha annunciato un adeguamento delle percentuali di iAd, passando immediatamente, anche in questo caso, al 70%.
Questo provvedimento fa parte del piano della società di Cupertino pensato per attirare più sviluppatori e inserzionisti all’interno del programma iAd. Proprio di recente, infatti, è stata anche abbassata la quota dovuta dagli inserzionisti (a 100.000 dollari), poichè più pubblicità coinvolte significa anche maggiore interesse da parte degli sviluppatori.
Realisticamente parlando la mossa di aumentare del 10% i compensi di quest’ultimi è certamente più adatta a destare il loro interesse di qualsiasi irresistibile offerta pubblicitaria. Aumentando le adesioni ad iAd, inoltre, si favorirà la diffusione di applicazioni gratuite di maggiore qualità, con diretto beneficio di noi consumatori.
Apple spera contemporaneamente di persuadere gli sviluppatori ad utilizzare il proprio programma di compensi per click, a discapito di servizi offerti da terze parti. Steve Jobs aveva spiegato che l’entrata della società nel settore pubblicitario mirava ad “aiutare gli sviluppatori a fare più soldi”. Un provvedimento che, per una volta, sembra davvero tenere a cuoregli interessi degli ideatori di nuove applicazioni (e dei consumatori) più che quelli di Apple stessa.
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