Nel bene o nel male, si parla sempre di Apple. E non è un caso che notizie negative come quella che vi proponiamo oggi saltino fuori proprio a pochi giorni dall’annuncio ufficiale dell’iPhone 5.
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Il noto quotidiano Guardian ha mandato il giornalista Wang Yu a lavorare sotto copertura alla Foxconn durante la produzione dell’iPhone 5. Dieci giorni in tutto, sette dei quali dedicati all’apprendistato, e tre invece nella catena di produzione:
“Un pannello posteriore di iPhone 5 arriva davanti a me ogni circa 3 secondi. Devo prendere il pannello e marcare 4 punti usando la penna in mio possesso e metterlo di nuovo sulla catena, rapidamente in 3 secondi senza errori. Dopo aver ripetuto l’azione per diverse ore, mi fa terribilmente male il collo e ho dolore ai muscoli del braccio. Un nuovo operaio di fronte a me era esausto e si è riposato per un attimo. Il supervisore l’ha visto e l’ha punito mettendolo in un angolo per 10 minuti come a scuola. Lavoravamo non-stop da mezzanotte alle 6 del mattino ma ci chiedevano ancora di lavorare perché la linea produttiva è basata sulla catena e a nessuno è permesso di fermarsi. Ho fame e sono stanchissimo.”
La situazione non era delle migliori:
“Sentivo un gran rumore di macchinari e una gran puzza di plastica. Il nostro supervisore ci avvisò: ‘Una volta seduti, fate solo quello che vi dicono di fare’. Il supervisore ci ha presentato il retro di iPhone 5 e mostrandolo ci ha detto: ‘Questo è il pannello posteriore del nuovo iPhone 5, dovreste essere onorati di avere la chance di produrlo’.”
Alla Foxconn ricordiamo non solo vengono prodotti i vari modelli di iPhone, ma anche l’iPad, l’iPod Touch e tanti altri dispositivi elettronici, non solo di Apple ma di altre aziende del settore.
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