Android Wear: guida al pairing con l’iPhone
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Sembrava una missione praticamente impossibile, e invece alla fine l’app ufficiale di Android Wear è arrivata nell’App Store, dando così la possibilità agli utenti iPhone di controllare i vari smart watch basati su Android Wear.
Diciamo fin da subito che l’app è ancora molto limitata, e non aspettatevi di certo lo stesso livello di interazione possibile con l’app ufficiale dell’Apple Watch. Ma come dice un detto.. meglio di niente. L’applicazione di Android Wear è già disponibile per il download gratuito nell’App Store, richiede almeno l’iPhone 5 e il sistema operativo iOS 8.2 o successivi per poter funzionare correttamente. Ma come si effettua il pairing con il melafonino? Il processo di abbinamento per fortuna è molto semplice e veloce.
Una volta completato il download dell’app, ci basta aprirla e seguire le istruzioni su schermo per procedere con l’abbinamento tra lo smart watch Android Wear e l’iPhone. La procedura è molto simile a quella dell’Apple Watch, e richiede soltanto pochi istanti.
L’applicazione in generale non è niente male, ma ben lontana dalla perfezione. Per intenderci, l’app supporta la personalizzazione dei quadranti di terze parti, il tracking degli allenamenti personali, le notifiche delle app di terze parti, le ricerche vocali e Google Now. Non mancano poi alcune app preinstallate da Google, come Traduttore e Meteo. A causa però delle restrizioni di Apple, non è possibile installare le app di terze parti direttamente dalla schermata di Android Wear.
Tutte le ricerche vocali e i promemoria si appoggiano su servizi firmati Google, niente Siri e iCloud per intenderci. E la stessa cosa vale per il tracciamento delle attività di fitness: niente app Salute di iOS, bensì Google Fit. Inoltre, con l’app Android Wear possiamo gestire la riproduzione musicale, ma non cercare un brano musicale in archivio.
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